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Fidelity International pronta per i PIR

5/4/2017

Lo storico fondo FF Italy Fund gestito da Alberto Chiandetti diventa PIR-compliant


FF Italy Fund di Fidelity International, il più longevo e più grande fondo della categoria azionario Italia promosso da gestori internazionali, è diventato formalmente un investimento idoneo per i Piani di Risparmio Individuali (PIR). Lo comunica la società in una nota, aggiungendo che il fondo, la cui strategia non è stata modificata in quanto già rispettava dal punto di vista sostanziale i vincoli imposti dalla normativa, è ora PIR-compliant a tutti gli effetti, grazie all’aggiornamento della documentazione obbligatoria.

Non è stato necessario modificare la strategia del fondo FF Italy Fund per soddisfare i vincoli imposti dai PIR, prosegue la nota: l’investimento in titoli che non rientrano nell’indice FTSE MIB, elemento necessario per qualificarsi come PIR-compliant, rappresenta da sempre una delle caratteristiche distintive di questo fondo, perché nella selezione delle idee d’investimento il gestore è svincolato dall’indice e focalizza la sua attenzione su elementi come la sostenibilità della crescita degli utili nel tempo. Le piccole e medie capitalizzazioni hanno rappresentato in media oltre la metà degli investimenti del fondo e, nonostante questo significativo scostamento rispetto all’indice.

Donatella Principe, head of fund selection unit and institutional sales di Fidelity International in Italia, commenta: “Il primo e più evidente vantaggio dell’investimento in PIR è ovviamente rappresentato dal beneficio fiscale di un annullamento per 5 anni delle imposte sui redditi, pari per i prodotti non-PIR al 26%. Inoltre gli strumenti finanziari investiti nei PIR non sono soggetti a imposte di successione. Per fruire di questi vantaggi è necessario che l’investitore abbia aperto un conto PIR”.

Aggiunge Alberto Chiandetti (nella foto), gestore di FF Italy Fund: “Nonostante una crescita economica non entusiasmante, il mercato italiano continua a offrire idee di investimento interessanti, soprattutto per un gestore come Fidelity che ha fatto della ricerca e dello stock picking i suoi punti di forza. Investire in titoli italiani, inoltre, non significa solo economia italiana, ma anche aziende globali orientate ai mercati internazionali e quotate in Italia. Cerchiamo di identificare le società che presentano vantaggi rispetto alla concorrenza in termini di crescita di lungo termine, aziende favorite dal contesto macro economico, ovvero che generano gran parte dei propri utili esportando verso economie in crescita, o che hanno effettuato ristrutturazioni o, ancora, che mostrano un ampio margine di crescita potenziale degli utili rispetto alle stime del mercato".

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