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1/24/2017 | Marcella Persola
La Francia emette il suo primo green bond. Il 24 gennaio, infatti, il Ministero del Tesoro Francese ha emesso il primo Green OAT (Green Obligations Assimilables du Tresor). Si tratta della emissione di debito “green” del controvalore di 7 miliardi, più grande della storia e, secondo molti analisti, il piano obbligazionario “sostenibile” potrebbe raggiungere i 13 miliardi di euro nel corso dell’anno.
Con questa strategia la Francia conferma la sua volontà di essere leader nella transizione verso una low-carbon economy, strategia avviata negli ultimi dieci anni e concretizzata con l’organizzazione e la sottoscrizione degli accordi sul clima di Parigi, il cosiddetto COP21 del 2016.
Dal punto di vista del prodotto Iil Green OAT ha le caratteristiche di una comune obbligazione governativa con scadenza nel 2032. La peculiarità di questa emissione riguarda la dimensione, la scadenza, e i progetti finanziati tramite l’obbligazione, dato che tutti i ricavi del bond saranno utilizzati in progetti concernenti: infrastrutture sostenibili e ad alta efficienza energetica; trasporti sostenibili e non inquinanti; energie rinnovabili; trattamento sostenibile di risorse naturali; controllo delle emissioni. Inoltre dobbiamo ricordare che i capitali raccolti non finanzieranno progetti già avviati da parte di autorità statali nel territorio francese. Il Governo monitorerà l’avanzamento dei lavori e pubblicherà un report approfondito sull’impatto reale dei progetti finanziati. Oltre il 50% dei fondi raccolti tramite il bond verrà impiegato sin dal primo anno mentre il restante 50% verrà allocato successivamente.
Per MainStreet Partners le prospettive e le stime di crescita portano a pensare a questa asset class con una certa dose di entusiasmo: secondo molti centri di ricerca, nel 2017 ci potrebbe essere un ulteriore incremento e le obbligazioni Green potrebbero raggiungere i 142 miliardi di dollari USA, per una crescita annuale prospettica intorno al 54%.
La crescita del mercato dei Green Bond, e la sua relativa sostenibilità, è dovuta principalmente a due fattori: da una parte l’ingresso nel mercato delle obbligazioni green da parte delle grandi imprese dei paesi emergenti (in particolare Cina ed India), dall’altra la crescente attenzione delle istituzioni sovranazionali al tema della sostenibilità ambientale.
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