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8/22/2014 | Francesco D'Arco
Il primo semestre dell'industria dei fondi comuni europea si chiude con un saldo positivo superiore ai 277,5 miliardi di euro, ma giugno registra la raccolta netta mensile più bassa del 2014.
Secondo i dati diffusi oggi, venerdì 22 agosto, da Efama (federazione che riunisce le Assogestioni europee) la raccolta netta dei fondi Ucits in Europa si è fermata a giugno a quota 22 miliardi di euro, un dato praticamente dimezzato rispetto a quanto registrato a maggio (43 miliardi) e pari a un terzo rispetto al saldo di aprile (62 miliardi).
Il risultato, migliora se si considerano solo i fondi di lungo termine (esclusi gli strumenti monetari). In questo caso la raccolta netta di giugno sale a 37 miliardi di euro e il bilancio di tutto il 2014 raggiunge quota 285,3 miliardi di euro. A trainare il primo semestre ci hanno pensato soprattutto i fondi obbligazionari che, da gennaio a giugno di quest'anno, hanno raccolto ben 121,8 miliardi, circa 30 miliardi in più rispetto agli strumenti bilanciati (+98,4 in sei mesi), e oltre 70 miliardi in più rispetto ai fondi azionari (+50,5 da inizio anno).
A livello di patrimonio complessivo l'industria europea dei fondi Ucits raggiunge, a fine giugno 2014, quota 7.525 miliardi di euro, con una crescita dell'1,1% rispetto al mese di maggio e con un balzo di 593 miliardi (+8,5%) rispetto ai 6.932 miliardi di fine 2013.
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