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4/6/2011 | Italo Marchesi
La consulenza finanziaria passa dal web. Un'indagine condotta da Fundstore, e che sarà presentata al Salone del Risparmio che prende il via oggi a Milano, rivela che circa il 12% degli utenti del supermercato di fondi online svolge l'attività di consulente finanziario.
Si tratta di circa 540 professionisti che si appoggiano a Fundstore per svolgere l'attività di consulenza e gestire portafogli di investimento medio-alti. In particolare, secondo i dati emersi dalla ricerca, quasi il 38% dei dossier aperti e gestiti dai consulenti tramite Fundstore hanno un controvalore superiore ai 2 milioni di euro, il 12% supera il milione e solo il 25% è inferiore ai 300.000 euro.
Ma dove sono veicolati i risparmi degli utenti Fundstore? Se si guarda l'andamento della raccolta complessiva, che comprende anche le scelte degli investitori individuali, non legati a consulenti finanziari, sembra dominante l'effetto moda, ovvero la preferenza da parte dei cliente per i fondi spinti dal marketing della società prodotto. Questo effetto quasi svanisce se si osserva la raccolta mossa dai consulenti finanziari che oggi, su Fundstore, sembrano prediligere le Sgr estere. Sono loro le regine sul web.
In particolare, le quattro Sgr estere che dominano la raccolta tra i consulenti finanziari che utilizzano Fundstore risultano essere, secondo la ricerca: Jp Morgan, Parvest, Fidelity e Franklin Templeton.
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