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Fondi obbligazionari in testa anche a novembre

1/7/2013 | Roberto Abate

I fondi azionari francesi e dell’Eurozona sono stati tra i peggiori del mese. Fuga dal debito europeo di brevissimo termine con deflussi per 10 miliardi di euro


Le entrate nette dei fondi comuni di investimento registrate nel mese di novembre hanno raggiunto i 27,6 miliardi di euro. A rivelarlo è il consueto report sui flussi dei fondi realizzato da Morningstar. Questi flussi in entrata portano la raccolta netta totale per i fondi aperti (ad eccezione dei monetari) a 174,6 miliardi di euro dall’inizio dell’anno al 30 novembre 2011.

I fondi obbligazionari continuano a dominare l’industria, ma quelli azionari tornano a fare capolino. In particolare, i fondi obbligazionari hanno attratto 19,9 miliardi di euro nel mese di novembre, loro secondo mese record. Da inizio anno, gli investitori europei hanno versato 158 miliardi di euro in fondi fixed income, superando le entrate del 2010 che avevano raggiunto i 96,5 miliardi di euro.

Gli investitori hanno appetito per il rendimento, scegliendo soprattutto obbligazioni di mercati emergenti e high yield. Le categorie Morningstar global emerging markets, global large-cap blend e global large-cap value sono state quelle che più hanno beneficiato di questi afflussi di capitale a novembre. I fondi azionari francesi e dell’Eurozona sono stati invece tra i peggiori del mese. La categoria più impopolare è però stata quella dei bond europei di brevissimo termine, dalla quale gli investitori si sono allontanati molto, con deflussi netti di ben 10 miliardi di euro.

I fondi bilanciati continuano la loro ascesa, registrando entrate nette per 3,1 miliardi di euro nel mese di novembre e 25 miliardi da gennaio 2011. Dominano il comparto grandi fondi come M&G optimal income fund, Carmignac Patrimoine, Newton real return e Baring dynamic asset allocation.

Pimco, specialista in bond, ha raccolto flussi per 29 miliardi di euro a novembre, due volte di più del colosso AllianceBernstein. Solo due dei 10 più grandi emittenti, in termini di raccolta netta dall’inizio dell’anno, non hanno seguito il trend obbligazionario che ha caratterizzato il 2012: Aberdeen ha registrato i flussi più grandi nei fondi azionari sui mercati emergenti e M&G sta beneficiando della propensione verso i fondi bilanciati.

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