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3/11/2011 | redazione
Il 90% del debito sovrano della zona euro è in mano agli investitori istituzionali europei. A rivelarlo un report di Thomson Reuters che, sulla base dei dati dei portafogli pubblicati, indica i nomi dei principali investitori detentori di questo tipo di titoli.
In testa alla classifica degli istituzionali più esposti, secondo il report, è la francese CNP. La compagnia assicurativa è in testa alla classifica con quasi 63 miliardi di dollari di emissioni sovrane dell'Eurozona, di cui 5,5 miliardi sono carta spagnola, recentemente declassata.
Ma sul fronte spagnolo è BBVA Asset Management l'investitore più esposto con 8 miliardi di dollari di emissioni e meno di un miliardo di titoli di altri paesi della zona euro. Santander si ferma a un'esposizione pari a 5,8 miliardi di dollari in emissioni della Spagna.
E le italiane? Secondo il report Thomson Reuters, l'investitore istituzionale nostrano più esposto è Pioneer che ha in portafoglio 23,8 miliardi di dollari di titoli della zona euro.
Tra le case americane, che complessivamente insieme ai colleghi asiatici detengono una quota marginale del debito sovrano, la più esposta è Pimco, nel cui portafolgio risultano 5,5 miliardi di dollari in carta dell'eurozona e 38 milioni di emissioni spagnole.
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