Un risparmiatore su due chiede strumenti in grado di proteggere il capitale. Rispetto al mese di giugno è aumentato il numero di italiani che dichiarano di cercare soluzioni di investimento protette (49% contro il 46% precedente). A rivelarla la seconda edizione dell'Osservatorio Anima, realizzato da Anima Sgr, in collaborazione con GFK Eurisko, e volto a comprendere come le famiglie italiane gestiscono i propri risparmi. 

 

Secondo l'analisi trimestrale, che coinvolge un campione di circa 550 italiani bancarizzati (ovvero titoli di un conto corrente), al primo posto delle preferenze dei risparmiatori spicca nuovamente l’investimento in immobili (24% rispetto al 25% di giugno), seguito dai titoli di Stato italiani (9% rispetto al 10% di giugno) e da forme di investimento in prodotti finanziari (che non raggiungono il 5%).

 

E quando si parla di investimenti gli italiani non hanno dubbi: nel 49% dei casi (contro il 46% di giugno) la caratteristica più richiesta è la presenza di meccanismi di “protezione” del capitale investito, seguita dal rendimento minimo garantito (33% - giugno: 35%).

 

Seguono i costi contenuti (21% - giugno: 20%) e la semplicità con cui è possibile effettuare l’investimento (15% - giugno: 12%). Importanti infine la relazione di fiducia e la notorietà dell’intermediario che propone la soluzione di investimento (17% - giugno: 18%) e l’insieme delle caratteristiche di servizio, come la trasparenza delle informazioni e i servizi di assistenza (13% - giugno: 12%).

 

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