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8/8/2012 | Roberto Abate
Non solo Bric. C'è un altro acronimo da appuntare nelle strategie di investimento nei paesi emergenti: Mist e sta per Messico, Indonesia, Corea del Sud e Turchia. Un'altra classificazione, secondo Jim O'Neill (nella foto), il presidente di Goldman Sachs che 11 anni fa coniò il famosissimo termine che sta per Brasile, Russia, India e Cina, e che lo scorso anno ha creato il fondo N -11 Equity, per investire in quei paesi che lui stesso considera i prossimi 11 mercati emergenti di successo.
Da inizio 2012 il fondo ha registrato +12%, rispetto a un più modesto +1,5% per i BRIC. E proprio grazie ai principali quattro paesi dell'N -11 (Mist) che nell’ultimo periodo sono riusciti a garantire tassi più elevati di crescita e rendimenti più attraenti.
Il fondo N-11 "non ha risentito dell’incertezza sulla situazione negli Stati Uniti, della crisi in Europa e della delusione legata alla performance dei paesi BRIC", ha commentato lo stesso O’Neill intervistato da Bloomberg. Oltre ai paesi Mist, il gruppo N11 include Bangladesh, Egitto, Nigeria, Pakistan, Filippine e Vietnam. Nel gruppo, inoltre, sarebbe incluso anche l’Iran, mercato tuttavia non aperto agli investimenti esteri e soggetto a pesanti sanzioni imposte da Stati Uniti e Unione europea a causa del programma nucleare.
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