Tutti contro i fondi monetari. La liquidità inizia a pesare sulle società ed ecco quindi che i gestori con i tassi monetari a zero hanno iniziato a sospendere la raccolta da clientela perché non sono in grado di garantire alcuna forma di rendimento. Questo spiegava qualche giorno fa un articolo de Il Sole 24 Ore, tanto che segnalava come alcune banche erano in procinto di introdurre una commissione ai clienti europei che tengono i propri risparmi investiti in liquidità, perché dopo la decisione della banca centrale europea di tagliare a zero i tassi sui depositi per gli istituti non c'è più possibilità di garantire il rendimento. 

 

Altre azioni in realtà si stanno concretizzando per evitare che la fuga dal rischio possa penalizzare ulteriormente l'industria. Gli economisti della FED di New York stanno mettendo in atto un piano che possa fermare la corsa del mercato dei money market fund. Tale segmento è stato stimato in 2,7 trilion di dollari di asset lo scorso anno. Ma quali sono i piani che si hanno in mente? Secondo il presidente della FED newyorkese William Dudley è necessario al più presto adottare delle misure che creino maggiori stabilità nel mercato finanziario. L'idea è quella di introdurre un ritardo di 30 giorni per dei riscatti minimi, dal quale esonerare i piccoli risparmiatori, al fine di evitare dei veri e propri collassi e perdite per alcuni fondi.