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Etf, perfetti per la costruzione dell'asset allocation

5/28/2012 | marco.gementi

Grazie alla loro versatilità e affidabilità gli Etf hanno stanno conquistando sempre più un ruolo primario nella costruzione di qualsiasi portafoglio finanziario. Nel confronto tra le gestioni gli Etf sono protagonisti nelle posizione medie e medio alte della classifica di rendiemnto mentre al vertice...


Grazie alla loro versatilità e affidabilità gli Etf hanno stanno conquistando sempre più un ruolo primario nella costruzione di qualsiasi portafoglio finanziario. Nel confronto tra le gestioni gli Etf sono protagonisti nelle posizione medie e medio alte della classifica di rendiemnto mentre al vertice spazio per le gestioni attive.

 


I fondi dei mercati azionari emergenti mettono a segno un incremento medio del 59,7% a tre anni (Msci EM) mentre il db x-trackers Msci Em Emea di Deutsche Bank relaizza un risultato del 67,4% seguito da iShares Msci Emerging markets su del 59,37%. Entrambi questi prodotti accusano però un rendimento negativo sull'arco di 12 mesi, con il primo a -7,9% e il secondo a -3,67% con i fondi giù del 5%.

Svetta sia sul breve che sul medio termine, il risultato del miglior fondo attivo tradizionale della categoria la gestione Aberdeen Global Emerging Markets smaller companies di Aberdden AM su dell'8,4% a un anno e addirittura del +142% a tre anni.

Andamento analogo si riscontra in altre categorie di Etf, perlopiù fra quelli specializzati sui singoli paesi o aree emergenti. Mentre il profondo rosso di indici, Etf e fondi attivi, accomuna la classe degli azionari Italia, con perdite a doppia cifre sia a 12 mesi che a tre anni mentre il fondo attivo Axa sul triennio macina un 9,5%.


Torna stabilmente positivo, infine il risultato degli Etf di quasi tutte le gestioni obbligazionarie, con performance a doppia cifra sia nel breve termine che sui tre anni.

 


"La varietà di questi risultati indica chiaramente che lo strumento degli Etf è efficace non tanto di per sè ma per come viene usato nella costruzione del portafoglio. La variabile cruciale per ottenere rendimenti positivi è infatti quella dell'asset allocation, la diversificazione di portafoglio, con strategie che i singoli risparmiatore ben difficilmente possono realizzare in proprio ma che necessitano della presenza di un consulente qualificato in grado di spostare i mattoncini degli Etf là dove ci sono le prospettive realistiche di guadagno futuro" spiega Emanuele Bellingeri, responsabile per l'Italia di iShares. 

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