Fiat: ha richiesto per lo stabilimento di Melfi la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale dall’11 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014. La notizia è stata resa nota dalla Fiom-Cgil che ha espresso forte preoccupazione perché “ad oggi non si conoscono i dettagli degli investimenti per lo stabilimento”.

Eni: intende avviare un'offerta di bond senior unsecured convertibili in azioni ordinarie di Snam per un ammontare complessivo di circa 1.250 milioni di euro. Il gruppo petrolifero prevede una scadenza a 3 anni con una cedola tra 0,125% e 0,625% all'anno, pagabile annualmente in via posticipata.

Gdf Suez: , il gruppo francese dell'elettricità, sarebbe pronto a chiudere altre cinque centrali di gas in Europa e si interroga sul futuro di altre unità di produzione, dopo aver chiuso una decina di centrali negli ultimi tre anni. Lo ha rivelato Les Echos, secondo cui la mossa è dettata dalla necessità di ridurre i costi di funzionamento del parco termico del 15%.

E.On: ha raggiunto un accordo per vendere una partecipazione pari al 24,5% nella compagnia energetica slovacca Slovensky Plynarensky Priemysel. Il valore complessivo dell'operazione è di 1,3 miliardi di euro. Il disinvestimento verrà finalizzato, ha recitato una nota, nelle prossime settimane.

Generali: ha annunciato a inizio settimana a Londra i target del nuovo piano al 2015. Vi era grande attesa per l'evento in quanto il mercato, dopo aver fatto salire il titolo di quasi 70 punti percentuali negli ultimi 6 mesi, voleva definitivamente capire le strategie del Ceo Mario Greco. Il Leone di Trieste perseguirà una strategia di ri-focalizzazione sul core business assicurativo e prevede cessioni di asset per circa 4 miliardi di euro. Per quanto riguarda l'utile operativo, il target è stato fissato a oltre 5 miliardi di euro, risultato da ottenere grazie anche a una riduzione di costi pari a di 600 milioni. I dati contenuti dal piano appaiono in linea con le proiezioni che circolavano in precedenza, tuttavia uno degli elementi più significativi è stata la presa di distanze dal sistema delle partecipazioni incrociate, fattore che in passato ha alimentato sistemi di gestione non completamente efficienti. Nell'immediato il mercato potrebbe così consolidare il recente rally. Nel medio termine invece l'impostazione tecnica appare improntata al rialzo grazie alle indicazioni fornite nelle ultime settimane.