Enel: La controllata Enel Green Power ha finalizzato con Inter-American Development Bank un finanziamento per circa 76 milioni di dollari statunitensi, a parziale copertura dell’investimento per l’impianto eolico Bii Nee Stipa II, in Messico. Il parco eolico, che ha richiesto un investimento complessivo di circa 160 milioni di dollari, è il primo di Enel Green Power nel Paese.

Unicredit: avrebbe allo studio la cessione della sua divisione kazaka. Lo ha dichiarato Gianni Franco Papa, responsabile delle operazioni della banca milanese per l'Europa centrale e orientale. Il manager ha posto soprattutto l'accento sul prezzo dell'operazione, sottolineando che sarà questo e il suo giusto livello a decidere il compratore dell'unità nel Paese asiatico.

Royal Dutch Shell: ha annunciato il lancio di un programma di buyback sulle azioni ordinarie di tipo B. L'arco temporale dell'operazione è stato fissato dal 1° al 31 gennaio prossimo Il programma si pone come scopo il riacquisto dei titoli a compensazione della diluizione creata dall'emissione di azioni inerente al programma Dividend Scrip della compagnia petrolifera.

Axa: Gli analisti di Standard & Poor's hanno rivisto al ribasso il rating di Axa, portandolo a 'A+' da 'AA-', confermando l'outlook stabile. Il downgrade, hanno spiegato gli analisti, riflette l'opinione che le sfavorevoli condizioni dei mercati di investimento e le deboli prospettive economiche rischiano di frenare la crescita degli utili del gruppo.

Telecom Italia: ha nominato Morgan Stanley proprio consulente nella partita che interessa la vendita della rete. La nomina rappresenta un passo in avanti nella vicenda dopo che, a inizio mese, il Cda dell'ex monopolista aveva dato mandato al management di approfondire i colloqui con Cassa Depositi e Prestiti. L'operazione permetterebbe alla società presieduta da Franco Bernabè di ridurre l'indebitamento, centrando così il target fissato per fine 2012 a 27,5 miliardi di euro. Anche da un punto di vista prettamente grafico il titolo sembra in attesa di un driver capace di dare nuova direzionalità alle quotazioni. Dalla seconda meà di luglio Telecom scambia all'interno di un ampio triangolo. Nel corso del mese di dicembre le quotazioni hanno violato al rialzo la trendline superiore della figura, generando un segnale long. Negli ultimi giorni il titolo ha portato a termine il pull back della violazione, avvicinandosi tuttavia ai supporti statici forniti dai minimi del mese. Le reazioni, rialziste o ribassiste, da questi valori potrebbero dunque indirizzare i corsi di Telecom Italia nel medio periodo.