Tempo di lettura: 29min

In diretta dalla borsa con BNP Paribas

12/19/2012

Il tanto atteso rally di Natale sembra essere arrivato. Piazza Affari, in linea con gli altri listini mondiali, sta registrando un'ultima frazione di 2012 scoppiettante.


 

ITALIA

SOTTOSTANTE CHIUSURA VAR.[%] VAR.[%] ANNO
FTSE MIB 16155,14 0,94 7,06
FTSE ITALIA ALL-SHARE 17041,63 0,86 7,51
FTSE ITALIA MID CAP 17319,69 0,87 -2,19
FTSE ITALIA SMALL CAP 13277,96 0,24 -8,12

Il tanto atteso rally di Natale sembra essere arrivato. Piazza Affari, in linea con gli altri listini mondiali, sta registrando un'ultima frazione di 2012 scoppiettante. Un ottimismo che nasce dalla prospettiva di una sempre più probabile intesa negli Usa per evitare il precipizio fiscale (fiscal cliff) sul debito che, altrimenti, scatterebbe dal primo gennaio. Bene lo spread Btp Bund sceso nuovamente sotto quota 300 punti, in prossimità dei livelli toccati prima dell'annuncio delle dimissioni di Mario Monti. A livello societario da seguire Generali: il 4,5% del capitale del gruppo triestino passa alla Cassa Depositi e Prestiti. Secondo la stampa nazionale sta intanto per partire il riassetto del gruppo Unicredit: un piano che punta a dare all'istituto l'efficienza e redditività che continua a latitare.

STMicroelectronics: Standard & Poor's ha abbassato il rating di lungo periodo a BBB dal precedente BBB+. L'outlook è negativo. Il downgrade riflette l'opinione che Stm probabilmente registrerà ricavi, margini operativi e free cash flow significativamente più bassi sia nel 2012 sia nel 2013 rispetto alle previsioni. L'outlook negativo è conseguenza di un possibile downgrade nel caso in cui l'uscita dalla Jv ST-Ericsson impattasse materialmente sulla posizione finanziaria netta del gruppo.

PRODOTTO SOTTOSTANTE CODICE ISIN SCADENZA
BONUS FAST STMICROELECTRONICS NL0010067831 21/03/2014

Generali: , su richiesta della Consob, ha avviato un’analisi puntuale di tutto il portafoglio di investimenti. Il 14 dicembre scorso sono state portate all’attenzione del Comitato Controllo e Rischi e successivamente del Cda, le valutazioni aggiornate sul fondo lussemburghese e dei fondi gestiti da VEI e Rhone e dalla loro analisi è emerso che gli eventuali impatti economici e finanziari non sono tali da incidere significativamente.

PRODOTTO SOTTOSTANTE CODICE ISIN SCADENZA
EASY GENERALI ASSICURAZIONI NL0010068896 27/06/2014

 

 

 

 

EUROPA

SOTTOSTANTE CHIUSURA VAR.[%] VAR.[%] ANNO
EURO STOXX 50 2643,5 0,59 14,11
DAX 7653,58 0,64 29,76
CAC 40 3648,63 0,29 15,47
FTSE 100 5935,9 0,40 6,53

Si prevede un avvio positivo oggi per i listini continentali in scia al buon andamento registrato dalle Borse d'Estremo Oriente. Bene in particolare Tokyo con l'indice Nikkei protagonista di un vero e proprio rally nuovamente oltre quota 10 mila punti. Tokyo dopo le elezioni politiche del fine settimana passato, brilla sulle aspettative che la banca centrale del Paese possa avviare nuove forme di allentamento monetario. Torna l'ottimismo sulla Grecia: S&P ha alzato il rating di lungo termine su Atene portandolo a “B-“ dal precedente “SD” (selective default). L’outlook è stabile. Da monitorare infine la Francia: secondo il Sole 24 Ore Parigi deve affrontare un buco imprevisto da 20 miliardi nel proprio sistema pensionistico. Senza correttivi il deficit previdenziale raggiungerà livelli insostenibili nel 2018.

Credit Suisse: , il cui secondo più grande azionista è la Qatar Investment Authority, avrebbe intenzione di chiudere la sua divisione investment banking di Dubai per concentrarsi su Arabia Saudita e Qatar. I legami tra quest'ultimo e la banca d'affari elvetica sono via via sempre più stretti dopo che il Paese arabo ha acquistato una quota del 6% nell'istituto di credito con sede a Zurigo e basato il suo quartier generale a Londra.

PRODOTTO SOTTOSTANTE CODICE ISIN SCADENZA
EASY CREDIT SUISSE NL0010067567 21/03/2014

Total: Saudi Aramco Total Refinery and Petrochemicals, joint venture tra Total (con una quota del 37,5%) e Saudi Aramco (62,5%), ha intenzione di raddoppiare gli investimenti nel suo impianto di raffinazione di Jubail a 1,90 miliardi di dollari durante il primo trimestre del 2013. La produzione potrebbe così aumentare alll'incirca a 190 mila barili giornalieri di diesel, intorno ai 90 mila barili di benzina e circa 50 barili di cherosene.

PRODOTTO SOTTOSTANTE CODICE ISIN SCADENZA
EASY TOTAL NL0010067583 18/04/2014

 

 

 

ANALISI DEL SOTTOSTANTE: SAIPEM

SOTTOSTANTE CHIUSURA VAR.[%] VAR.[%] ANNO
SAIPEM 29,29 -1,61 -10,84

 

Saipem: continua a essere uno dei temi più monitorati dagli investitori. Ieri il titolo ha pagato il profit warning lanciato dalla concorrente americana Baker Hughes, nei primi giorni di dicembre il gruppo era stato oggetto di una profonda revisione della prima linea manageriale in scia allo scandalo che ha travolto in Algeria la compagnia petrolifera pubblica Sonatrach e portato, negli ultimi mesi, alle dimissioni del suo presidente-direttore generale, Mohamed Meziane, e di 15 dirigenti accusati di corruzione e malversazione. Gli effetti sull'utile netto di questa vicenda non sono ancora del tutto delineabili, tuttavia l'incidenza sull'utile netto 2013 potrebbe essere di circa 100 milioni di euro. Il mix di questi fattori potrebbe dunque spingere gli investitori, anche quelli istituzionali, ad alleggerire l'esposizione su Saipem. Questo avrebbe risvolti pratici sul fronte dell'offerta dell'azione, con il titolo che potrebbe essere oggetto di ulteriori ribassi. Proprio in direzione ribassista sembra essere improntato anche il quadro grafico di Saipem, reduce dalla rottura, a inizio novembre, della trendline ascendente di lungo periodo.

PRODOTTO SOTTOSTANTE CODICE ISIN SCADENZA
ATHENA DOUBLE CHANCE SAIPEM NL0010054276 02/02/15

INDICI, MATERIE PRIME E VALUTE

Spagna: allocati titoli a 3 e 6 mesi per 3,52 mld di euro con rendimenti in calo (1,195% per il 3 mesi e 1,609% per il 6 mesi). Svezia: la Riksbank ha abbassato i tassi di interesse, portandoli dall'1,25% all'1%. Grecia: collocati 1,3 miliardi in titoli trimestrali al rendimento del 4,11%, in calo rispetto al 4,2% precedente. Giappone: a novembre le esportazioni sono calate del 4,1% mentre le importazioni sono salite dello 0,8%. Il deficit commerciale del Paese ha toccato quota 953,4 miliardi di yen, in netto aumento dai 549 miliardi di ottobre. Si tratta del peggior dato da gennaio.

Articolo tratto dalla newsleter di BNP Paribas: http://www.prodottidiborsa.com/ITA/notizie-di-borsa/borsa-in-diretta

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?