Fiat: investirà 1,2 miliardi di euro nel brand Maserati, nell'auspicio che la tecnologia e la rete distributiva derivanti dal legame con Chrysler aiuti nella competizione con Bmw e Porsche. Il Ceo del brand, Harald Wester, ha annunciato che Fiat investirà in tre nuovi modelli Maserati, con l'obiettivo di portare le vendite a 50.000 vetture nel 2015.

Enel: la controllata sudamericana Enersis, secondo alcune indiscrezioni di stampa, avrebbe trovato un accordo con gli azioni di minoranza circa l'aumento di capitale e il conferimento degli assets di Endesa Chile. Le voci parlano di un importo per la ricapitalizzazione pari a 5,9 miliardi di dollari, di cui 3,6 miliardi per la valutazione degli assets Endesa e 2,3 miliardi di aumento cash per le minorities della partecipata.

Bmw: Le vendite globali di Bmw a novembre sono balzate del 23% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso a 170.932 unità. I dati sono definitivi e sono risultati migliori delle stime provvisorie diramate dal gruppo venerdì che prevedevano una crescita del 20%. Da inizio anno l'aumento è stato del 10,1% su base annua a 1,664 milioni di veicoli.

Volkswagen: la controllata Audi ha registrato a novembre un aumento delle vendite mondiale del 10,9% rispetto ad un anno fa a 123.600 unità, mentre da inizio 2012, il miglioramento è stato del 12,7% a 1,344 milioni. Solo in Europa la casa tedesca ha subìto una flessione dell'1,9% a 58.750 vetture. Cali marcati in Francia (-11%) e Italia (-18,9%),ottime performance in Cina.

Stm: La società italo-francese ha presentato il nuovo piano strategico. Il gruppo guidato dall'Ad Carlo Bozotti ha apportato una corposa modifica dell'impianto strategico della società annunciando il termine della joint venture St-Ericsson entro il terzo trimestre del 2013. Il nuovo piano strategico si è posto l'obiettivo di raggiungere a breve un margine operativo del 10% grazie alla riduzione dei costi operativi legati al termine della Jv. Stm intende concentrarsi su cinque aree di prodotto, tra cui quelli legati all'elettronica di consumo digitale. Il nuovo indirizzo, seppur introdotto in un ambiente competitivo sempre più sfidante, permette di migliorare sensibilmente la visibilità sui risultati dei prossimi esercizi. Anche da un punto di vista grafico il titolo sembra ben impostato. Nei giorni antecedente la diffusione al mercato del nuovo piano l'azione aveva infatti violato al rialzo le resistenze dinamiche di lungo periodo espresse dalla trendline discendente tracciata con i top di marzo e ottobre. La conferma e il consolidamento sopra la soglia dei 5 euro permetterebbe al titolo di uscire dall'ampia lateralità in cui ha stazionato negli ultimi mesi, aprendo così la possibilità di un'inversione rialzista di medio termine per Stm.