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Certificati, 2 prodotti targati Kepler-Commerzbank

11/26/2012

Kepler e Commerzbank hanno annunciato la quotazione sul Sedex di Borsa Italiana di due certificati su sottostanti azionari.


Kepler e Commerzbank hanno quotato sul Sedex due certificati su sottostanti azionari: Commerzbank Certificate su Strategia Euro Export e Commerzbank Discount Certificate su indici HSI, S&P500 e DJ Euro Stoxx 50.


I prodotti

l primo permette di prendere posizione in modo ottimizzato su un paniere di tre azioni europee selezionate attraverso la strategia Euro Export di Kepler Capital Markets: Bmw, Lvmh e Philips.

Il certificato ha durata 5 anni, prevede una cedola condizionale annuale elevata e offre una parziale protezione del capitale fino a un ribasso di -30% del paniere. In particolare, il certificato stacca una cedola annuale del 5,60% se, alla data di osservazione, il valore del paniere (all’interno del quale le azioni sono equiponderate) è superiore al valore iniziale.

A scadenza, il 31 ottobre 2017, lo strumento rimborsa il 100% del valore nominale di emissione più la performance positiva del paniere (con un cap del 40%) e la cedola del 5,60% se il valore del paniere è superiore a quello iniziale, ovvero il 100% del valore nominale di emissione se il valore del paniere è compreso tra il 70% e il 100% del valore iniziale. Se invece il valore del paniere è inferiore al 70% del valore iniziale, allora il certificato rimborsa la performance del paniere. A differenza di molti certificati già quotati, il nuovo prodotto di Commerzbank prende in considerazione la performance media del paniere equiponderato dei 3 titoli e non del peggiore dei tre titoli che lo compongono. In tal modo, è possibile sfruttare il potenziale effettivo dei tre titoli ed evitare di essere eccessivamente penalizzati dall’impasse di uno di essi.


Il “motore” del certificato è la strategia Euro Export.
Kepler Capital Markets ha lanciato di recente una forte raccomandazione su titoli della zona euro che realizzano la maggior parte del loro fatturato al di fuori dell’Europa. La strategia Euro Export ha come obiettivo di selezionare le società della zona euro che realizzano principalmente il loro fatturato all’infuori dell’Europa e che dovrebbero continuare a resistere meglio al rallentamento economico domestico. Queste società, infatti, sono meno impattate dalla perdita di potere di acquisto dei consumatori della zona euro, dovrebbero approfittare delle politiche di sostegno degli Stati Uniti e dei grandi paesi emergenti, in particolare la Cina ed il Brasile, e dovrebbe accrescere le loro quote di mercato nei paesi in cui esportano visto il livello moderato dell’euro.
 

Al fine di approfittare del potenziale di crescita di queste società la ricerca Kepler ha implementato un processo di selezione basato su 3 criteri: devono appartenere all’Euro Stoxx 50, devono realizzare almeno il 50% del fatturato al di fuori dell’Europa e su di essi ci deve essere una raccomandazione di acquisto della ricerca azionaria di Kepler.

In questo modo sono state selezionate nove società: Bayer, Bmw, L’Oréal, Lvmh, Philips, Sanofi, Sap, Unilever. Tre di queste sono state selezionate per andare a comporre il paniere del certificato: Bmw, Lvmh e Philips. La selezione è stata effettuata attraverso fattori di diversificazione settoriale e geografica. I tre titoli selezionati, infatti, fanno parte di tre diversi settori (tecnologico, auto, lusso) e hanno base in tre differenti Stati (Paesi Bassi, Germania, Francia).
 

Il Commerzbank discount certificate su indici Hsi, S&P500 ed Eurostoxx50, invece, è legato all’andamento di un paniere composto da tre indici azionari: il DJ Euro Stoxx 50, lo S&P500 e l’Hang Seng. Lo strumento ha durata 4 anni, viene acquistato con un forte sconto rispetto al valore nominale di emissione ed è adatto per chi vuole compensare minusvalenze realizzate su portafogli azionari o di Certificates. Al 23 ottobre, il certificato, espresso in euro, consentiva di prendere posizione sui tre indici azionari con uno sconto del 40% e, a scadenza (il 31/10/2016), permette di avere un guadagno massimo del 66,67% se nessuno dei tre indici non ha mai toccato, durante la vita dello strumento, le barriere poste a 1858,44 punti per il DJ Eurostoxx 50, 1059,83 punti per lo S&P500, e 16322,84 per l’Hang Seng. Nel caso in cui uno dei tre indici venisse a toccare la sua barriera, a scadenza, l’investitore sarebbe ancorato all’indice meno performante dei tre.

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