Saipem : ha firmato un nuovo contratto in Messico e ha negoziato variazioni nello scopo del lavoro di un contratto onshore in Australia, per un valore totale di oltre 800 milioni di dollari. In Messico, la società si è aggiudicata un contratto per l'ingegneria, la costruzione e l'approvvigionamento di un gasdotto mentre in Australia il gruppo ha negoziato un incremento dello scopo del lavoro su un tunnel.

Enel: Enel Green Power, controllata del colosso energetico, si è aggiudicata la gara pubblica bandita dall’ente elettrico del governo messicano, per la realizzazione di un impianto eolico da 102 MW. Il campo eolico, una volta realizzato, sarà in grado di generare oltre 350 GWh l’anno. La realizzazione dell’impianto richiederà un investimento totale di circa 130 milioni di dollari.

Edf: I lavoratori di Edf hanno votato per porre fine allo sciopero in corso da quattro giorni presso la centrale nucleare di Cattenom. Lo stop, ha dichiarato un rappresentante sindacale, ha abbassato l'operatività di uno dei reattori dell'impianto. Lo sciopero è stato interrotto per le concessioni fatte dal management del gruppo francese ai lavoratori.

E.On : ha perso l'appello finale all'Alta Corte dell'Unione europea per oltre 38 milioni di euro, sanzione comminata per aver ostacolato l'attività antitrust. La multa riguarda la rottura di un sigillo di una porta nel 2008 durante un'ispezione dell'autorità per la concorrenza presso la sede della società a Monaco di Baviera. Il colosso energetico tedesco è la prima azienda multata per un'infrazione di questo tipo.

Finmeccanica: Mentre due controllate hanno ricevuto due nuovi ordini del valore complessivo di 130 milioni di euro, è ancora la tematica legata alla cessione di alcune partecipazioni a catalizzare l'attenzione degli investitori. Nello specifico il mercato potrebbe apprezzare l'accelerazione nella cessione di Avio. Si tratta di un'operazione già annunciata al mercato, tuttavia il deciso allungo dei tempi registrato finora rappresenta un elemento di negatività. In tal senso le indiscrezioni secondo cui sarebbe scesa in campo anche General Electric per rilevare la partecipazione detenuta tramite la holding BCV potrebbe avere una duplice valenza positiva: da un lato riportare l'interesse della speculazione su Finmeccanica, favorendone dunque una rivalutazione in Borsa, dall'altro permetterebbe di incrementare la visibilità sulla generazione di cassa stimolata dalla razionalizzazione delle partecipazioni. Sei anni fa Avio fu valutata 2,6 miliardi di euro e si integrebbe con General Electric in quanto la società produce componenti del motore per aereo prodotto dalla società Usa, il propulsore che fa volare il Boeing 787 Dreamliner.