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3/16/2012 | Marcella Persola
Novità sul fronte studi di settore. La Circolare n. 8 dell'Agenzia delle Entrate pubblicato ieri ha messo in evidenza alcune novità e modifiche per i soggetti obbligati alla dichiaraziona.
Nello specifico, la novità più importante riguarda il fatto che gli studi di settore potranno essere integrati, tenendo conto degli andamenti economici già nel 2011. Questo cosa significa? Che l'adeguamento non sarà generalizzato, ma che sono stati messi in atto degli accorgimenti che possono riguardare determineti settori o alcune aree specifiche, in modo da evitare che la crisi sia pagata anche su queste dichiarazioni. Insomma l'obiettivo finale è quello di rendere gli studi più capaci di stimare il valore effettivo dei ricavi e i compensi degli operatori.
L'altra importante novità è rappresentata dagli "inviti alla presentazione dei modelli degli studi di settore, inviati dall'Agenzia delle Entrate ai contribuenti, che non hanno una funzione preclusiva e prevedono la possibilità di ravvedimento". L'Agenzia delle Entrate, in pratica, può invitare i contribuenti, in base ai dati di Unico, ad adempiere a "obblighi dichiarativi in materia di studi di settore", stimolando la "compliance", ovvero incentivando comportamenti virtuosi, senza precludere la possibilità di ravvedimento da parte dei contribuenti destinatari dell'invito.
Per questi ultimi, infatti, è prevista la possibilità di operare il ravvedimento dell'omessa presentazione del modello degli studi di settore, attraverso una dichiarazione integrativa. In tal modo i contribuenti potranno beneficiare delle sanzioni ridotte sanando la violazione commessa.
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