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Cherry Bank chiude il 2022 col vento in poppa

3/22/2023 | Redazione Private

L'a.d. Giovanni Bossi: "La squadra è stata integrata con tanti innesti giovani e qualche senior segnando un aumento di ben 81 risorse rispetto a fine 2021"


Il Consiglio di Amministrazione di Cherry Bank, sotto la Presidenza di Giuseppe Benini, ha approvato il Progetto di Bilancio 2022, primo esercizio della Banca dopo l’integrazione fra Cherry 106 e il Banco delle Tre Venezie avvenuta ad ottobre 2021.

"Siamo molto soddisfatti dell’andamento di Cherry Bank nel 2022. Abbiamo investito tanto, costruito business nuovi e sviluppato altri più storici, ottenendo ottime performance in tutte le aree di presenza della Banca. Sono stati raggiunti risultati eccellenti in un anno difficile e questo ci rafforza nella certezza di essere sulla strada giusta per fare ancora meglio nel futuro", dichiara l’Amministratore Delegato di Cherry Bank, Giovanni Bossi (in foto). "Abbiamo puntato ad una crescita importante anche nell’ambito del personale: la squadra è stata integrata con tanti innesti giovani e qualche senior segnando un aumento di ben 81 risorse rispetto a fine 2021, questo con il chiaro obiettivo di rafforzare la nostra essenza di Human Bank. Inoltre, questi primi risultati consolidano la convinzione di avere fatto la scelta giusta nell’unire le nostre risorse in un progetto comune e in questo un grazie va a tutti i soci che ci hanno accompagnato nelle decisioni. Nel futuro continueremo quindi a crescere grazie alle competenze, alle opportunità che sapremo cogliere e alla tenacia che ci contraddistingue, anche nell’interesse di tutti i nostri stakeholders".

Principali dinamiche dell’esercizio 

Il Margine di intermediazione riclassificato si attesta al 31 dicembre 2022 a 54,1 milioni di euro rispetto ai 29,8 milioni di euro dell’esercizio precedente (+81,5%). Positivo l'apporto di tutte le business unit della Banca, con ottimi risultati in particolare segnati dalla BU Green Evolution & Advisory relativa ai Crediti fiscali.

Le Rettifiche di valore nette per rischio di credito ammontano nel 2022 a 3,9 milioni rispetto ai 9,2 milioni di euro dell’esercizio precedente (-57,1%). L’importante attività di revisione del portafoglio crediti avvenuta nel 2021 ha comportato un beneficio nella qualità creditizia, anche a seguito del processo di PPA effettuata in sede di business combination. Nell’esercizio hanno operato a pieno regime i presidi attivati dalla Banca nella concessione e monitoraggio del credito.

I Costi operativi si attestano alla fine del 2022 a 37,6 milioni di euro rispetto ai 21,0 milioni di euro dell’esercizio precedente; l’incremento è conseguenza dell’importante crescita del personale avvenuta nell’esercizio (+81 risorse) e del processo di strutturazione organizzativa intrapreso a seguito della fusione con Cherry 106. L’Utile lordo del 2022 raggiunge i 12,6 milioni di euro rispetto ad una perdita lorda (proforma) di 0,4 milioni di euro nel 2021. Al netto delle imposte, l’Utile netto di periodo è pari a 10,9 milioni di euro rispetto ad una perdita netta (proforma) di 0,8 milioni di euro nell’esercizio precedente.

Gli Impieghi netti verso imprese (Business Unit Relationship Bank) passano da 461,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021 a 478,8 milioni di euro al 31 dicembre 2022 (+3,8%) grazie all’azione di sviluppo posta in essere dalla rete commerciale della Banca. I Crediti NPL acquistati (Business Unit NPL Investment & Management) si attestano a fine esercizio a 61,2 milioni di euro rispetto a 45,1 milioni di euro (+36%). Il Gross Book Value a fine 2022 è pari a 3.853 milioni di euro.

La Raccolta a fine esercizio 2022 raggiunge i 987,3 milioni di euro, in aumento del 4,7% rispetto a 942,9 milioni di euro del 2021 e si compone di raccolta diretta da clientela per 670,1 milioni di euro, e di raccolta istituzionale per 317,2 milioni (+28,0%), di cui 222,2 milioni di euro relativi alle tranche TLTRO III. Il Patrimonio netto della Banca, grazie all’apporto dell’utile dell’esercizio, raggiunge i 54,3 milioni di euro rispetto ai 44,2 milioni della fine del 2021 (+22,8%). Gli ottimi coefficienti patrimoniali di Cherry Bank evidenziano un CET1 ratio e un TCR ratio al 14,34% in crescita di 124 bp rispetto al precedente esercizio, superiore di 89 bps rispetto ai limiti regolamentari (SREP 2022). Proposta di destinazione dell’utile

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci la destinazione dell’utile 2022 integralmente a riserva, in coerenza con il percorso di rafforzamento patrimoniale della Banca.

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