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11/8/2019 | Redazione Private
Buona performance di Credem da gennaio a settembre 2019. In questi primi nove mesi l’utile netto ammonta a 157,7 milioni di euro. Una crescita del del 4,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La raccolta complessiva, nello stesso periodo, ha visto un aumento del 4,2% a 82,3 miliardi di euro, con la raccolta gestita che ha raggiunto 27,4 miliardi di euro (+3,3%).
Positiva anche la raccolta su fondi e Sicav del gruppo (+9,9%). Nei primi nove mesi dell'anno Credem ha registrato oltre 73 mila nuovi clienti. I prestiti a clienti sono saliti del 5,2% a 25,3 miliardi di euro, in valore assoluto +1,2 miliardi di euro e per quanto riguarda i mutui casa alle famiglie, nei primi nove mesi ci sono state erogazioni per oltre un miliardo di euro (+73,7%). Sul fronte dei coefficienti patrimoniali, il Cet1 è al 13,7%, pari a un margine di 570 punti base rispetto al livello minimo assegnato dalla Bce per il 2019. Il rapporto tra crediti problematici lordi e impieghi lordi (npl ratio) è al 4,3% tra i più bassi del sistema, rispetto all'8% medio delle banche italiane. La copertura comprensiva dello shortfall è al 66,3% sui crediti problematici e all'86,2% sulle sofferenze.
Soddisfatto Nazzareno Gregori, direttore generale Credem: "I positivi risultati che abbiamo approvato mostrano la validità del nostro modello di business sempre in continua e costante evoluzione grazie al contributo determinante di tutte le persone che operano nel gruppo. Manterremo un forte focus sullo sviluppo della banca assicurazione, sui servizi alle imprese e sul wealth management con grande attenzione al rispetto di scrupolosi criteri di sostenibilità nel processo di investimento, nuovi fondi tematici e di private market e lo sviluppo del servizio di consulenza indipendente".
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