PwC continua ad avere difficoltà in Cina, dove la multinazionale di consulenza è accusata di non aver previsto il crac finanziario del colosso immobiliare Evergrande (78 miliardi di dollari di frode), suo assistito da quasi 14 anni e per il quale ora rischia multe pesanti.

La società di revisione ha perso ora il proprio principale cliente nazionale, Bank of China, che ha deciso di avvalersi dei servizi della concorrente EY. Un cliente da 27 milioni di dollari di parcella nel 2023.

La principale banca commerciale cinese aveva dichiarato a marzo di voler confermare PwC ma ieri ha anticipato che sottoporrà agli azionisti il cambio di revisore.

Sono inoltre confermati gli abbandoni da parte di China Life Insurance, di China Telecom e del colosso assicurativo PICC, che si sommano ai 50 clienti nazionali già persi negli ultimi mesi. Un numero ingente considerando che a marzo il sito della società parlava di circa 110 assistiti in Cina.

Da aprile infatti i regolatori statali hanno chiesto a diverse controllate nazionali di abbandonare PwC e di essere "estremamente caute" nell'assumere revisori che hanno ricevuto multe regolamentari o altre sanzioni negli ultimi tre anni.

Come segnala un'analisi Reuters, a beneficiarne sarebbero principalmente EY e KPMG che hanno già accolto la metà dei clienti in uscita dalla concorrente. 

Lo Stato cinese ha ora chiesto di mantenere gli stessi revisori contabili per non più di otto anni.