Tempo di lettura: 1min
12/14/2016 | Stefano Massarotto - Facchini Rossi & Soci
Con la Legge Finanziaria 2017 appena approvata dal Parlamento, l’Italia scommette sull’attrazione di nuovi capitali e nuovi patrimoni dall’estero dando al Fisco un nuovo “look”.
Gli incentivi fiscali per il “rientro dei cervelli” (ricercatori) che scadevano nel 2017 diventano stabili. Vengono inoltre estesi e rafforzati anche quelli per il rientro degli altri lavoratori, sia dipendenti sia autonomi con un futuro incremento della no tax area dal 30% al 50% del reddito conseguito.
Inserito un particolare regime fiscale di favore per gli HNWI che trasferiscono la residenza in Italia. Il regime, in particolare, prevede tra l’altro, una tassa fissa sui redditi prodotti all’estero pari a 100 mila euro l’anno sull’esempio del modello di matrice anglosassone “resident not domiciled” e di altri regimi analoghi.
In arrivo anche un “visto” per permettere agli stranieri che investono entro tre mesi dall’arrivo nel nostro Paese, di avere sin da subito un permesso di soggiorno biennale.
Tra le altre novità fiscali si segnala l’esclusione dal novero dei soggetti cui si applica l’addizionale IRES del 3,5% delle società di gestione dei fondi comuni di investimento, prevedendo inoltre il ripristino della deducibilità ai fini IRES ed IRAP, degli interessi passivi sostenuti dalle predette società.
Agevolazioni anche per talune categorie di investimenti a lungo termine (durata almeno quinquennale) mediante un regime di esenzione dei redditi di capitale e dei redditi diversi di natura finanziaria effettuati da risparmiatori fiscalmente residenti in Italia.
Il regime fiscale agevolato per i neo-domiciliati in Italia, sarà oggetto di approfondimento nelle prossime puntate.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie