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Goldman Sachs, tornano i licenziamenti per i dipendenti meno produttivi

9/2/2024 | Daniele Barzaghi

I tagli potrebbero riguardare 1.300-1.400 dipendenti: il 3-4% dei 44.300 effettivi alla fine del primo semestre.


Goldman Sachs prevede di tagliare alcune centinaia di posti di lavoro nell'ambito di un processo di revisione annuale volto a individuare i dipendenti con le performance più basse.

La banca d'investimento (in foto il ceo David M. Solomon), che precisa di aumentare comunque quest'anno il numero generale dei dipendenti, ha ripristinato i tagli di posti di lavoro legati alle performance nel 2022, dopo averli sospesi per due anni a causa della pandemia di COVID-19.

Nel corso degli anni, i tagli effettuati nell'ambito della valutazione strategica delle risorse di Goldman sono variati in base alle condizioni di mercato e alle prospettive finanziarie: L'anno scorso, l'esercizio avrebbe portato alla perdita del posto di lavoro per l'1% al 5% dei dipendenti di Goldman.

La forza lavoro globale della banca contava 44.300 dipendenti alla fine del primo semestre. 

Il Wall Street Journal segnala che i licenziamenti, già avviati, continueranno durante l'autunno e potrebbero riguardare oltre 1.300 dipendenti, ovvero il 3-4% della forza lavoro.

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