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A capo del private - Varaldo racconta numeri, strategia e differenza di Banca Aletti

4/10/2024 | Daniele Barzaghi

Prosegue il racconto dell'industria italiana del private banking di ADVISOR, coinvolgendone direttamente i protagonisti in interviste brevi e concrete


Alessandro Varaldo (in foto), amministratore delegato di Banca Aletti, guida l'istitutito specializzato in private banking di Banco Bpm, terzo gruppo bancario italiano per masse.

Proseguiamo con lui la mappatura dell'industria italiana del private banking, interloquendo direttamente con i protagonisti del mercato attraverso una serie di interviste brevi e concrete. (Qui le precedenti interviste, con Andrea Ghidoni di Intesa Sanpaolo PB, Marco Bernardi di Banca Generali, Giampaolo Stivella di Fineco, Stefano Volpato di Banca Mediolanum, Federico Taddei di Ersel, Luca Bonansea di Bnp Paribas Pb&Wm e Mario Ruta di Allianz Bank).

 

Alessandro Varaldo delineiamo quello che è oggi il perimetro della vostra struttura di private banking a partire dai numeri. Quanti private banker avete, quante masse gestite, qual è la vostra presenza territoriale tra filiali e presidi di natura diversa?

Banca Aletti nel 2023 ha chiuso l’anno con masse in gestione per 31 miliardi di euro e una raccolta netta superiore al miliardo di euro, grazie anche all’acquisizione di circa 1.000 nuovi clienti. Abbiamo quindi raggiunto ottimi risultati, lavorando su tutti i canali di sviluppo. Nonostante l’anno difficile siamo cresciuti sul gestito e abbiamo continuato nel percorso di evoluzione verso un modello di consulenza evoluta a pagamento.
La nostra struttura si basa oggi su 53 filiali private e sportelli distaccati distribuiti in modo capillare lungo tutto il territorio italiano e conta sulla collaborazione di 310 colleghi, circa il 3% in più rispetto alla fine dell’anno precedente.

 

Quali aspetti hanno caratterizzato la vostra azione nell’ultimo semestre? Su quali elementi vi state concentrando in particolare? 

Abbiamo rafforzato il nostro modello di servizio BA3 - Behavioural Advisory, con l’ampliamento dei prodotti e delle soluzioni di portafoglio per le diverse personalità finanziarie, e perfezionato il modello commerciale per cluster patrimoniali e per tipologia cliente, attraverso la specializzazione all'interno dei team di rete coadiuvati dagli specialisti di sede. 

I quattro principali progetti legati all’offerta sono stati invece: 1) le nuove polizze di ramo I con gestioni separate e ampliamento dell’offerta di private insurance con il broker Firstance; 2) il perfezionamento del modello di asset allocation in private markets differenziato per “soglia di accesso”, “tipologia investimento” e “liquidità”, oltre a nuove offerte in collaborazione con Neuberger Bergman, Pictet, Goldman Sachs e Blackrock; 3) il lancio di nuove soluzioni proprietarie sul mondo obbligazionario (BA3 Obbligazionario Attivo); 4) la definizione e classificazione proprietaria di strategie tematiche e ESG.

L’inserimento di nuovi private banker (14 nel 2023) ci ha aiutato a crescere su specifiche piazze, ed è stata anche una straordinaria opportunità per arricchire e stimolare i nostri team. La struttura UHNWI, creata lo scorso anno, si affianca poi alla rete per rispondere alle esigenze specifiche dell’alta fascia del mercato con un’offerta dedicata.
Anche nel 2024 ricerchiamo banker motivati, ben inseriti nel loro territorio, disponibili a lavorare in team e che interpretano il loro ruolo in modo dinamico e moderno.

 

Come spiegare a un cittadino risparmiatore o a un private banker concorrente cosa distingue il vostro modello dall’offerta delle altre banche?

I nostri fattori distintivi sono almeno tre. 

In primo luogo siamo un vero e proprio centro di investimento con 100 professionisti e un track record di eccellenza; possiamo contare sulla forza delle performance dei nostri portafogli consigliati che a 3 anni battono il benchmark del ~4%. 

Il secondo fattore distintivo riguarda la costante innovazione (sostenibilità, private markets, megatrend e digital asset) attraverso un ecosistema di partnership. 

Il terzo elemento, in particolare per le famiglie imprenditoriali, è rappresentato da un approccio olistico che affianca alla consulenza finanziaria le competenze del Gruppo e delle nostre società specializzate: Aletti Suisse e Fiduciaria.

Il nostro modello BA3 di finanza comportamentale applicata e la qualità della nostra accademia rappresentano la chiave per creare competenze professionali distintive non replicabili dall’AI e in grado di creare valore per il patrimonio dei nostri clienti. 

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