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11/6/2024 | Daniele Barzaghi
Renato Miraglia (in foto) è il responsabile del wealth management di UniCredit, seconda banca italiana per masse e istituto nazionale sulle prime pagine di tutti i giornali finanziari europei in riferimento al futuro della tedesca Commerzbank.
Proseguiamo con lui, con cui avevamo già dialogato lo scorso semestre, la mappatura dell'industria italiana del private banking e del wealth management, interloquendo direttamente con i protagonisti del mercato attraverso una serie di interviste brevi e concrete. (Qui alcune delle precedenti interviste, con Luca Bonansea di Bnp Paribas Pb&Wm, Andrea Ghidoni di Fideuram, Marco Bernardi di Banca Generali, Giampaolo Stivella di Fineco, Matteo Benetti di Credem Euromobiliare Pb, Stefano Volpato di Banca Mediolanum, Federico Taddei di Ersel, , Mario Ruta di Allianz Bank, Alessandro Varaldo di Banca Aletti, Giovanni Ronca di Ubs Gwm, Daniele Carullo di Credit Agricole, Alessandra Losito di Pictet Wm, Lorenzo Bassani di Mediobanca Premier, Maurizio Corsoni di Banca Finnat e Stefano Vecchi di Banca Investis).
Delineiamo quello che è oggi il perimetro della vostra struttura di wealth management e private banking a partire dai numeri. Oggi quanti private banker avete, quante masse gestite, qual è la vostra presenza territoriale tra filiali e presidi di natura diversa?
Un team di circa 1400 professionisti, con più di 800 banker dedicati e specializzati, è a disposizione di oltre 140mila clienti Private e Wealth di UniCredit.
Amministriamo per loro oltre 143miliardi di asset finanziari, con l’obiettivo di preservare e sviluppare nel tempo i loro patrimoni in senso ampio.
Siamo presenti in 131 città con 151 filiali esclusive, distribuite in tutta Italia. Un team di specialisti è dedicato alle famiglie imprenditoriali con esigenze di advisory più sofisticate.
Quali aspetti hanno caratterizzato la vostra azione nell’ultimo semestre? Su quali elementi vi state concentrando in particolare?
Le nostre priorità nell’ultimo semestre sono state sostanzialmente tre.
Primo: ridare valore all’asset allocation tradizionale e agli obiettivi di medio/lungo periodo nella gestione del patrimonio finanziario, anche valorizzando il nostro servizio di consulenza fee based.
Secondo: con il nostro team di Wealth Advisory abbiamo valorizzato la centralità del dialogo strategico con i clienti sul wealth planning e sul passaggio/coinvolgimento generazionale nella governance di famiglie e holding, con crescente attenzione ai temi della longevity.
Terzo: abbiamo tenuto il focus su un nuovo modello di co-management dei patrimoni delle aziende familiari - segmento cruciale dell’industria in Italia - mettendo al loro servizio all’unisono le competenze Corporate e Large Corporate con le skill peculiari del Wealth Management, realizzando così sinergie a valore aggiunto per la clientela.
Come spiegare a un cittadino risparmiatore o a un private banker concorrente cosa distingue il vostro modello dall’offerta delle altre banche?
Siamo un gruppo bancario paneuropeo con una presenza capillare e radicata sul territorio Italiano.
Un cliente Private o Wealth di UniCredit ha a disposizione sia una rete di professionisti dedicati e altamente qualificati, sia i vantaggi di accesso ad una grande banca commerciale e ad una banca d’investimento eccellente e unica, con fabbriche prodotto a livello Europeo tramite la piattaforma di Client Solutions. Ciò concretizza davvero, con soluzioni e servizi dedicati, la consulenza patrimoniale “oltre la finanza”.
A ciò si aggiungono i nostri specialisti di Wealth Advisory e di Strategic Advisors per la clientela UHNWI, tra i più riconosciuti a livello di mercato, che consentono angoli di dialogo esclusivi con i clienti.
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