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3/27/2018 | Redazione AdvisorPrivate
Nuovo business plan 2018-20 per Banca Finnat, che punta sul private banking e prevede di raggiungere un utile netto di 6 milioni di euro a fine piano. In particolare, la società guidata da Arturo Nattino prevede un incremento delle masse e lo sviluppo della raccolta gestita attraverso l’inserimento di nuovi private banker con seniority medio alta e il rafforzamento nell’area Nord Italia. Il linea con questo obiettivo, infatti, il numero dei private banker è visto in crescita da 43 (2017) a 67 (2020), mentre le masse totali sono attese a 17,9 miliardi, dai 15,7 miliardi del 2017.
Quanto agli altri obiettivi, la società punta a realizzare alla fine del 2020 un margine di intermediazione di 71 milioni, con un utile netto di 6 milioni e il “mantenimento di una elevata solidità patrimoniale accompagnata da un profilo di rischio che rimane sostanzialmente invariato, con un Cet 1 ratio superiore al 30% al termine del periodo di piano”, si legge nel comunicato.
Ma le linee guida del piano industriale non riguardano solo lo sviluppo del private banking: nei programmi di crescita dell'istituto romano ci sono anche lo sviluppo dei servizi dedicati alle Pmi e del settore immobiliare. È previsto, infatti, lo sviluppo dei servizi per emittenti quotandi e quotati (Pmi e società dell'Aim), al fine di consolidare la leadership di mercato, e il consolidamento della posizione di leadership della società di gestione immobiliare InvestiRE Sgr.
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