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9/15/2017 | Redazione Advisor
Circa 60-70 banche private svizzere si trovano a fronteggiare gravi problemi che potrebbero costringerle a chiudere o a vendere. Questa l'amara realtà emersa da uno studio svolto da Kpmg in collaborazione con l'Università di St. Gallen. Dalla ricerca, che ha esaminato 85 su 114 banche private svizzere esistenti, si è appreso che il numero degli istituti private elvetici è già diminuito di oltre un terzo rispetto alle 180 realtà del 2005. E il processo non sembra ultimato. Secondo lo studio, infatti, molte banche dovranno in ultima analisi uscire dal mercato.
"Sono convinto che almeno la metà scomparirà", ha dichiarato il manager di Kpmg, Christian Hintermann, aggiungendo che molte di queste banche stanno registrando delle perdite. "In definitiva è una questione di quanto tempo i loro proprietari vogliono sostenere queste perdite", ha proseguito Hintermann.
Lottando contro i più bassi profitti realizzati a seguito di una feroce concorrenza e di un blocco globale sull'evasione fiscale, queste banche ora si trovano a dover lavorare per ridurre i costi e ad acquistare i concorrenti per raggiungere dimensioni adeguate. Il punto però è che attualmente il processo di consolidamento del settore bancario private svizzero ha subito un rallentamento nel corso del 2016. “Le acquisizioni sono diventate rare dopo un'ondata di consolidamento degli ultimi anni”, ha dichiarato Hintermann, che poi ha spiegato che molte banche non sono interessate a fare acquisti più piccoli oppure chi voleva vendere aveva pretese economiche troppo elevate.
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