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6/6/2017 | Redazione Advisor Private
“Nel breve termine, l'incertezza politica sta distraendo l’attenzione del mercato dai progressi nell'economia. Le attività italiane rimangono in parte ostaggio della politica. In particolare i bond italiani sono scambiati con un premio maggiore rispetto a quelli spagnoli e questo sarà possibile fino a che l’incertezza politica non diminuirà”. Questo il commento di Matteo Ramenghi, chief investment office WM di Ubs Italia, in merito alla situazione economica-politica italiana, alla luce degli accordi elettorali, e alle possibili ripercussioni sul mercato.
Le ultime notizie suggeriscono che una nuova legge elettorale potrebbe essere formulata più velocemente di quanto previsto in precedenza. In Italia, i quattro maggiori partiti politici sembrano, infatti, aver trovato un accordo su una legge elettorale di tipo proporzionale, che riporta al cosiddetto "Sistema tedesco". Il nuovo sistema favorirebbe le coalizioni più ampie e ridurrebbe le probabilità di una vittoria anti-establishment. Insieme al risultato delle prossime elezioni locali, è riemersa - quando ormai sembrava accantonata - la possibilità che si giunga a nuove elezioni anticipate in autunno e che si vada, quindi a votare in anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato dell’attuale governo prevista per la primavera del 2018.
“Al momento vediamo uguali possibilità di un voto“, dichiara Ramenghi, che aggiunge che “le elezioni anticipate potrebbero creare una certa volatilità a breve termine”, e che “una severa legge di bilancio 2018 potrebbe ridurre la popolarità dei partiti che la stanno preparando”. Infatti, la legge di bilancio 2018 (da presentare alla Commissione europea dal 15 ottobre) richiederà riduzioni significative di spesa e aumenti fiscali per evitare l’aumento dell'imposta sul valore aggiunto (Iva) e le accise precedentemente concordate con la Commissione Europea.
“Se il presidente Sergio Mattarella autorizzasse elezioni in autunno riteniamo che lo farà sulla base di una pre-approvazione del budget basato sull’accordo tra partiti politici. In caso contrario, non riuscire a formare rapidamente un governo porterebbe all’applicazione dell’attuale clausola sull’austerity, con un drastico aumento dell’Iva e quasi certamente porterebbe a pregiudicare la ripresa economica”, conclude Ramenghi.
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