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2/22/2016 | PierEmilio Gadda
Si chiude la partita su Bsi. Efg International ha rilevato la banca private di Lugano per un ammontare di 1,33 miliardi di franchi. La nuova entità gestirà masse pari a 170 miliardi di franchi, collocandosi al quinto posto nella classifica svizzera delle banche private.
Il comunicato diramato questa mattina da Efg International conferma le indiscrezioni circolate il mese scorso sulle trattative avviate tra la banca private controllata dal miliardario greco Spiros Latsis e i brasiliani di Btg Pactual (leggi). In quella occasione si era ipotizzata un’operazione da 1,2 miliardi. Secondo voci di mercato, almeno altri quattro operatori si sarebbero fatti avanti: Julius Baer, Credit Suisse, Safra Sarasin e la Dbs di Singapore (leggi). L'arresto e l'improvvisa uscita di scena dell'ex azionista di controllo del gruppo finanziario brasiliano, André Esteves, coinvolto in un'inchiesta per corruzione legata alla società petrolifera Petrobras, avevano convinto Bsi ad accelerare i tempi di un passaggio di mano, invitando gli operatori interessati a precisare le rispettive proposte d'acquisto. L’offerta di Efg International è risultata tuttavia vincente: prevede il versamento di 975 milioni di franchi in contanti a Btg Pactual e l’emissione di 52,6 milioni di azioni di Efg, a seguito della quale i portoghesi avranno una quota di circa il 20% della società della famiglia Latsis.
Se approvata da azionisti e autorità di vigilanza, la tansazione dovrebbe essere finalizzata nell’ultimo trimestre del 2016.
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