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12/29/2015 | pieremilio.gadda
Gli operatori interessati ad acquisire la svizzera Bsi, pronta ad essere ceduta dai brasiliani di Btg Pactual, sono invitati a precisare le rispettive proposte d'acquisto entro la fine dell'anno. Secondo indiscrezioni riportate dal periodico elvetico Finanz und Wirtschaft e riprese dal Sole 24 Ore, i potenziali acquirenti avrebbero accesso a una “data room” messa a disposizione dalla stessa Bsi, che ha preferito non commentare.
A quanto risulta, i vertici della Bsi starebbero cercando di accelerare i tempi di un passaggio di mano, dopo l'arresto e l'uscita di scena dell'ex azionista di controllo del gruppo finanziario brasiliano, André Esteves, coinvolto in un'inchiesta per corruzione legata alla società petrolifera Petrobras. Stando alle voci di mercato, le banche interessate all'acquisto sarebbero cinque. Oltre alle svizzere Julius Baer e Credit Suisse, i cui nomi erano già circolati nelle ultime settimane (leggi), sarebbero in lizza anche Safra Sarasin, Efg (controllata dalla famiglia greca Latsis) e la Dbs di Singapore.
Nel 2014 Bsi era stata ceduta da Banca Generali per un controvalore di un miliardo e 200 milioni a Bgt Pactual, che avrebbe voluto farne una piattaforma internazionale per i servizi di private banking del gruppo. Lo scandalo che ha travolto Esteves ha imposto un'improvviso cambio di rotta ai portoghesi, costretti a fare cassa per tamponare la crisi di liquidità.
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