Tempo di lettura: 2min
3/11/2015 | Redazione Advisor
L'universo femminile è un target molto interessante per il segmento Private: negli anni, i guadagni delle donne sono aumentati in modo considerevole, sono state in grado di accumulare ricchezza e di gestirla con ottima progettualità. Hanno dimostrato talento nell'amministrare il patrimonio della famiglia, risparmiando sempre, anche durante la crisi economica. Ma secondo un'analisi dell'ufficio studi di Aipb, le clienti hanno un approccio differente alla finanza e agli invesitmenti rispetto al mondo maschile.
Infatti, partendo da una distribuzione molto simile a quello degli uomini tra patrimonio reale, finanziario e immobiliare, le donne in media si avvalgono di meno istituti finanziari: quali la metà (48%) fa riferimento a un solo intermediario (è il 38,4% tra gli uomini), cui affida il 68% della propria ricchezza (è il 65% nel campione maschile). Secondo l'Aipb, le donne sono meno propense al rischio, hanno un orizzonte temporale d'investimento più lungo, con obiettivi progettuali chiari.
Come gli uomini in genere non concedono deleghe in bianco e vogliono essere coinvolte nelle decisioni d'investimento ma sono più disposte a un confronto con il consulente: se il 38% dei clienti di sesso maschile preferisce decidere in piena autonomia, è solo il 15% tra le donne e il restante 85% mette in atto forme di delega più o meno ampie: il 50,4% valuta le proposte del proprio referente prima di prendere qualsiasi decisione, il 23,7% si affida prevalentemente al proprio banker e il 10,4% si limita a dare indicazioni di massima, affidandosi esclusivamente a lui per le decisioni di investimento.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie