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10/31/2014 | Redazione Advisor
La Svizzera rimane la più importante piazza mondiale per le gestioni patrimoniali. Il primato elvetico non sembra essere minacciato, per ora, ma ci sono centri finanziari molto più dinamici, come Singapore e Hong Kong. É quanto emerge da uno studio presentato dall'Associazione svizzera dei banchieri e realizzato da Boston Consulting Group.
Nel 2013 il private banking elvetico gestiva un patrimonio transfrontaliero pari a 2.110 miliardi di franchi (1.749 miliardi di euro). Seguono nella classifica redatta da Asb e Bcg, la regione Caraibi-Panama (1.070 miliardi di franchi), le isole del Canale e Dublino (1050 miliardi), la Gran Bretagna (920 mld), Singapore (880 milioni), gli Usa (650), il Lussemburgo (520) e Hong Kong, a quota 420 miliardi.
Fino al 2018, la Confederazione svizzera dovrebbe registrare un tasso di crescita del 3%, secondo le stime, raggiungendo i 2.420 miliardi di franchi. Nello stesso periodo, Singapore e Hong Kong cresceranno a un ritmo 3/4 volte superiore, rispettivamente del 10% e 11%. Solo il Lussemburgo, con un'espansione dei volumi nell'ordine del 2%, avrà una performance inferiore alla Svizzera. Considerando i patrimoni transfrontalieri e le somme del private banking locale (1.120 miliardi nei prossimi 4 anni), gli attivi gestiti dalla Svizzera raggiungeranno entro il 2018 un totale di 3.540 miliardi di franchi
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