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Wiedmann (Rothschild wm): “Ridurre i rischi in portafoglio”

8/25/2014 | Redazione Advisor

Le azioni restano favorite ma aumenta il peso delle strategie di copertura contro un possibile tracollo dei listini


“Potrebbe essere il momento giusto per ridurre i rischi nei portafogli”: Dirk Wiedmann, chief investment officer di Rothschild wealth management (*) non è tra coloro che vedono la recente correzione come opportunità di acquisto da non perdere. “Continuiamo a preferire le azioni perché si tratta della classi di attivo più attraente – precisa - ma le valutazioni iniziano ad essere tirate. E siamo sempre più preoccupati per il numero e l'entità dei fattori di rischio”. Geopolitici, in primis, con focolai di tensione sempre più incandescenti ai confini tra Russia e Ucraina, in Palestina e nell'Iraq ormai fuori controllo. Ma anche di natura differente, come per la Cina, dove il sistema finanziario e le prospettive di crescita restano vulnerabili alla bolla creditizia. E nella zona euro che rimane l'anello più debole nell'economia globale. La Germania ha trainato quel poco di crescita che si è vista nel primo trimestre, ricorda il capo degli investimenti. La seconda maggiore economia di Eurolandia, la Francia, è stagnate e la terza, l'Italia, in recessione. Senza dimenticare l'inflazione bassa, che continua a rappresentare una minaccia.

 

In questo quadro, il cio di Rotshchild wm raccomanda un focus su strategie di hedging e massima diversificazione. Lo scenario depressivo è il meno probabile rispetto all'ipotesi ottimistica di una rinascita economica e allo scenario intermedio, definito “muddling through” Ma se si verificasse, spiega Wiedmann, avrebbe un impatto talmente distruttivo da costringere gli investitori a non trascurarlo: “Ecco perché includiamo delle strategie di hedging che possano limitare le perdite potenziali dei nostri portafogli se i mercati azionari dovessero subire una correzione violenta: siamo esposti a hedge fund che possono offrire una significativa protezione in caso di mercato orso o non sono influenzati da condizioni avverse dei mercati azionari: esprimono, perciò, una vera diversificazione. Inoltre disponiamo di coperture dirette attraverso opzioni put out-of-the-money su ampi indici azionari”.

 

In tema di reddito fisso, l'azione delle banche centrali continua ad alimentare la caccia al rendimento. Gli spread di credito possono comprimersi ancora un po' ma i rischi di liquidità, osserva Wiedmann, sono aumentati significativamente e “le valutazioni offrono uno spazio limitato per commettere errori: nonostante il giudizio positivo sui fondamentali, abbiamo iniziato a prendere profitto nei portafogli dove siamo esposti al rischio credito”.

 

(*) In Italia Paolo Lenzi e Gabriele D’Agosta sono a capo di Rothschild Private Clients.

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