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Banca Generali in prima linea nell’offerta dei private markets

7/25/2023 | Redazione Private

La private bank guidata da Gian Maria Mossa lancia una nuova sicav in grado di unire le collaborazioni con i “best in class” nel private equity, real estate e private debt


Banca Generali apre la nuova frontiera dei private markets e alza l’asticella per i clienti private. La private bank guidata dall’ad Gian Maria Mossa lancia una nuova sicav in grado di unire le collaborazioni con i “best in class” nel private equity, real estate e private debt.

Lo fa attraverso un accordo esclusivo con Carlyle, uno dei maggiori players di private credit al mondo con 146 bln Usd di asset under management nel segmento del global credit, con cui ha creato il fondo BG Private Markets – Carlyle Private Debt Fund, che offre un accesso unico al direct lending US e al credito opportunistico europeo. E attraverso due comparti altrettanto chiave rappresentati da BG Private Markets - Generali Private Equity Fund I, grazie all’alleanza con Lion River (la piattaforma globale che gestisce da più di 15 anni tutti gli investimenti in private equity del Gruppo Generali con un track record di oltre 30 anni nei private markets – 0,9% il tasso di default annualizzato rispetto al 2,9% dell’indice di riferimento - e che investirà 3 miliardi in fondi di private equity nel corso del 2023), e BG Private Markets – Generali Real Estate Flagship Fund.

Nuovi strumenti che proiettano la banca del Leone in prima linea nell’offerta dei private markets alzando ulteriormente l’asticella in questo segmento che sta ricevendo sempre più attenzioni dalle grandi famiglie. I private markets stanno vivendo infatti un momento d’oro in termini di masse gestite con un trend di crescita continua che negli ultimi 20 anni è stata pari a +1.500%: dai circa 1.000 mld di masse gestite di gennaio 2020 si è passati ai quasi 1.300 mld di gennaio 2022.

Per questo motivo e per dare nuove risposte a una domanda in forte aumento Banca Generali ha deciso di lanciare BG Private Markets. Si tratta di una sicav-SIF di diritto Lussemburghese, gestita da Banca Generali Fund Management Luxemburg “BGFML” che offre accesso ai fondi Top-Tier e alle migliori strategie di investimento dei principali gestori, con un’offerta diversificata su tutte le asset class, private equity, private debt, real estate e infrastrutture. Tutto questo anche grazie alla sinergia col Gruppo Generali che aumenta la potenza di fuoco permettendo di appoggiarsi ai migliori gestori a un prezzo competitivo.

Con questa mossa Banca Generali abbatte le barriere d’ingresso ai private markets aprendo la possibilità di investimento in questi mercati non solo agli istituzionali (come è stato fino ad oggi viste le size minime di investimento) ma anche alla clientela private.

Ma come si spiega questo slancio dei mercati privati? Innanzitutto garantiscono tre benefici assicurati: non subiscono la volatilità presente nei mercati pubblici; in contesti di tassi reali negativi rappresentano un asset class necessaria per battere l’inflazione e permettono agli investitori di prendere una visione di lungo periodo e beneficiare del cosiddetto effetto compounding. I mercati privati fino ad oggi hanno attratto, come detto, in particolare investitori istituzionali che hanno deciso di investire in asset alternativi per diversificare, per il profilo di rischio-rendimento, per i ritorni superiori garantiti da questa alternativa, per la bassa correlazione con le altre asset class e per la capacità di proteggere dall’inflazione e di ridurre la volatilità di portafoglio.

E’ ormai chiaro che in contesti di inflazione elevata, come quello odierno, la correlazione tra componente azionaria e obbligazionaria è molto alta. E una componente di private markets inserita nel classico portafoglio “60-40”, migliora complessivamente i ritorni attesi generando una minore rischiosità implicita. Inoltre i portafogli modello costruiti guardando ai private markets hanno storicamente overperformato i classici “60-40” in tutti gli scenari macroeconomici. Il momento attuale è poi quello che si può definire un ottimo “market timing”. Anche perché offre la possibilità di beneficiare del rialzo dei tassi e dell’esposizione al tasso variabile, oltre alla possibilità di decorrelare il portafoglio. Ma qual è il beneficio di investire con top tier managers? Negli ultimi 10 anni, il range di rendimento degli asset managers che operano nei mercati privati è risultato molto più disperso rispetto ai mercati pubblici. Gli elevati livelli di liquidità non allocata presente sul mercato e lo scenario competitivo, evidenziano la necessità di una selezione accurata dei gestori e delle strategie top quartili.

Al fine di selezionare le strategie con i migliori profili di rischio-rendimento BG ha adottato un rigoroso e strutturato processo di selezione. Obiettivo: identificare le controparti più performanti, selezionate nell’universo di gestori che servono il Gruppo Generali. Questo processo si articola in quattro fasi: screening dei migliori 100 player del mercato; analisi preliminare dei player selezionati, processo di due diligence e valutazione strutturato; selezione delle controparti migliori e più performanti e leva sul brand Generali con l’ottenimento di capacity dai gestori best-in-class a un pricing competitivo.

Il cliente tipo. L’offerta si rivolge a clienti MIFID II che aderiscano allo status di Well Informed Investor con patrimonio minimo di 1,250,000 mln di euro in Banca Generali, a condizione che l'importo totale investito in FIA riservati non ecceda il limite del 10% del portafoglio finanziario detenuto presso Banca Generali. Il prodotto è quindi destinato a una clientela Uhnw, Hnw e Private (che nella private bank corrisponde a circa 13 mila clienti per 39 mld di aum complessivi).

Questa svolta strategica passa, come detto, anche da un accordo con Carlyle, una delle più grandi società di investimento globale specializzata in private markets (373 mld di asset under management). Il fondo BG Private Markets –Carlyle Private Debt Fund, offre un accesso unico al direct lending US ed al credito opportunistico europeo. Lo strumento investirà principalmente in prestiti: senior assistiti da garanzie reali; i prestiti senior secured che hanno priorità nei pagamenti e nell’accesso alle garanzie; tasso variabile, così da avere copertura rispetto al rischio duration; prestiti erogati nei confronti di società solide e performanti con loan to value (circa 50%) molto conservativo al fine di limitare il rischio di credito.

Carlyle investirà con un approccio difensivo e focalizzato sulla protezione del capitale. La strategia ha l’obiettivo di creare un portafoglio diversificato per settori e geografie, principalmente in America. Il fondo, creato in esclusiva per Banca Generali, offre un rendimento atteso netto del 10-11%. Tra l’altro il Gruppo Generali è uno dei principali investitori globali in private markets. Il Leone ha sviluppato un hub di private e real assets in Generali Investments Partners e Lion River è la piattaforma globale che gestisce da più di 15 anni tutti gli investimenti in private equity del gruppo. Lion River ha effettuato circa 230 investimenti in più di 160 gestori generando un net IRR medio pari a circa il 16,5% e investirà circa 3 miliardi in fondi di private equity nel corso del 2023.

Il Gruppo Generali è uno dei principali investitori globali in private markets e ha sviluppato un hub di private e real assets in Generali Investments Partners. Lion River è la piattaforma globale che gestisce da più di 15 anni tutti gli investimenti in private equity del Gruppo Generali. Lion River ha effettuato circa 230 investimenti in più di 160 gestori generando un net IRR medio pari a circa il 16,5% e investirà 3 miliardi in fondi di private equity nel corso del 2023.

Su un orizzonte di tempo quasi decennale il private equity ha dimostrato alti livelli di decorrelazione ai principali indici azionari, sperimentando anche un certo grado di resilienza rispetto ai downturn di mercato. E le strategie di private equity hanno dimostrato la capacità di overperformarei mercati pubblici, sia in termini temporali che geografici.

Il fondo BG Private Markets -Generali Private Equity Fund I offre ai clienti di BG la possibilità di co-investire con Generali nel mondo del private equity e rende accessibili fondi di private equity dei principali gestori globali tipicamente riservati ad investitori istituzionali e non direttamente accessibili da clientela private. Infine Generali Real Estate, grazie agli oltre 190 anni di esperienza nel settore, è un player immobiliare globale con forti competenze locali nei mercati in cui opera e ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio immobiliare nell’interesse degli investitori, focalizzandosi su immobili di elevata qualità nelle principali città.

La popolazione mondiale sta attraversando un processo di rapida urbanizzazione. Nel 2007 la popolazione urbana globale ha superato la popolazione rurale globale. In Europa, sebbene il trend di urbanizzazione sia meno significativo che in altre macroregioni, la popolazione urbana è in costante crescita. L'urbanizzazione e la crescente mobilità delle persone sta generando competizione tra le città: le città vincenti saranno quelle in grado di generare il più alto standard di vita per i suoi abitanti.

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