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9/16/2020 | Redazione Private
Il 2020 si sta rivelando un anno nero per Ray Dalio, che rischia di perdere il titolo di re degli hedge fund.
Come si legge su MF - MianoFinanza, che riprende una notizia pubblicata da Bloomberg, il fondo di punta Pure Alpha II di Bridgewater Associates, società con un patrimonio di 148 miliardi di dollari, guidata dal gestore 71enne, a fine agosto ha evidenziato una perdita del 18,6%, un risultato pessimo che si aggiunge alle performance non brillanti conseguite nel 2019 e sfigura accanto ai risultati a doppia cifra dei principali hedge fund concorrenti.
"I risultati deludenti hanno causato ingenti riscatti" - prosegue MF - "che, secondo Bloomberg, hanno già toccato i 3,5 miliardi di dollari e potrebbero proseguire nei prossimi mesi". Come se non bastasse, a queste difficoltà si sono aggiunti "problemi interni che hanno opposto il fondatore Dalio ad altre figure di rango dell'investment company". L'ex-ceo di Bridgewater Eileen Murray ha infatti denunciato la società "lamentando una discriminazione salariale di genere ai suoi danni".
Nonostante le performance negative molti investitori continuano a riporre fiducia nelle capacità di Dalio, che, come ricorda MF, è "uno dei pochi gestori al mondo "a essere uscito pressochè indenne dalla crisi finanziaria del 2009 e a prevedere il crollo repentino dei mercati nel 2018. A oggi Bridgewater ha mancato le opportunità di guadagno offerte dalla crisi pandemica che però si preannuncia ancra lunga e irta di insidie o opportunità per investitori spregiudicati come Dalio. A fine marzo Bridgewater era arrivata a puntare 11,7 miliardi sul crollo dei listini europei, salvo poi azzerare la posizione ribassista pochi giorni più tardi".
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