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Julius Baer: cala l'utile dopo l'operazione Merrill Lynch

2/3/2014

I profitti nel 2013 si attestano a 188 milioni di franchi (-30%) a seguito di fattori straordinari


Cala del 30% a 188 milioni di franchi l’utile netto della banca svizzera Julius Baer rispetto ai 433 milioni di franchi registrati nel 2012. Sul risultato, si legge in una nota, pesano fattori straordinari, quali l'integrazione delle attività di gestione patrimoniale fuori dagli Usa e dal Giappone di Merrill Lynch e gli accantonamenti legati all'accordo fiscale concluso tra Svizzera e Gran Bretagna, oltre che alla vertenza fiscale con gli USA. Senza tener conto di questi elementi, l’utile netto adjusted è cresciuto del 19% a 480 milioni di franchi.  
 
Gli attivi in gestione lo scorso anno sono cresciuti del 34% a quota 254 miliardi di franchi, compresi di 53 milioni di franchi svizzeri derivati dalle attività dal wealth management non USA di Merrill Lynch che sono in via di acquisizione. I nuovi afflussi netti sono stati di 7,6 miliardi di franchi e il totale degli asset della clientela (inclusi i beni in custodia) è aumentato del 26% a quota 348 miliardi di franchi. 
 
L'utile operativo di Julius Baer è aumentato del 26% a quota 2,19 miliardi di franchi, mentre il cost/income ratio che si porta al 71%, mentre il tier 1 ratio di Basilea del gruppo è pari al 20,9%. Il management, nella nota, ha sottolineato che l'integrazione del wealth management di Merrill Lynch ha proceduto bene nel 2013 e dovrebbe concludersi all'inizio del prossimo anno.

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