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Paolo Federici è fuori da UBS GWM. I dati dell'ultimo quinquennio

2/27/2024 | Daniele Barzaghi

Il manager manterrà soltanto il ruolo di presidente di UBS Fiduciaria fino al prossimo 30 aprile, per consentire le chiusure di bilancio 2023


Paolo Federici è in uscita dal gruppo UBS, come anticipato da Advisor a ottobre 2023.

Il manager, responsabile per il wealth management italiano della banca svizzera dal 2018, non avrebbe già ad oggi funzioni attive ma risulterebbe soltanto presidente di UBS Fiduciaria fino al prossimo 30 aprile, per consentire le chiusure di bilancio 2023.

UBS Global Wealth Management, affidata dallo scorso settembre a Giovanni Ronca, si trova oggi a dover gestire l’assorbimento delle masse private dell’ex Credit Suisse Italia (20 miliardi a fine 2022 che oggi, vista la massiccia uscita di banker, dovrebbero essere sotto i cinque), ma anche la riduzione dei propri asset storici.

Cinque anni fa UBS GWM era infatti tra i primi soggetti di private banking italiani (intorno alla quinta-sesta posizione in classifica) con 32,8 miliardi di euro di masse segnalati a fine 2018, punta di diamante della componente straniera in AIPB.

Da lì in poi, un triennio di deflussi (30 miliardi nel 2019, 29,7 nel 2020, un pesante 26,4 a fine 2021) soltanto parzialmente recuperato nel biennio successivo (27,1 miliardi nel 2022 e 27,7 miliardi nel 2023), con una contrazione quinquennale di 5,1 miliardi (quasi il 16%) a fronte di una crescita dei competitor.

Di queste masse (pur sommati i capitali ex Credit Suisse), come ovviamente sanno gli specialisti di wealth management, bisogna poi distinguere tra i capitali gestiti in Italia e quelli curati in Svizzera fiduciariamente; e ciò fa ipotizzare che i patrimoni realmente sul territorio nazionale siano più vicini ai 20 miliardi di euro complessivi per i due istituti.

Anche però analizzando i dati ufficializzati, il gruppo svizzero è oggi soltanto il dodicesimo istituto di private banking in Italia: superato sì dalle banche-reti e dagli colossi bancari italiani, ma ben distanziato ad esempio da un soggetto come BNP Paribas PB&WB, paragonabile cinque anni fa e ora responsabile di ben 10 miliardi in più (37 miliardi di Aum a inizio 2024).

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