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1/23/2019 | Redazione Private
Intesa Sanpaolo si è già attrezzata per gestire la Brexit e ha attivato la richiesta per agire come ‘third party branch’ sulle filiali del Regno Unito, paese che continua a considerare “interessante”.
Lo ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa, a margine della presentazione dei progetti e delle iniziative della banca per il mondo delle pmi. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters.
“Sulla Brexit dal nostro punto di vista avevamo chiaramente una serie di attività anche funzionali a gestire un evento come questo che riteniamo non sia significativo”, dice Barrese a proposito del no della Camera dei Comuni all’accordo con la Ue.
“Abbiamo attività contenute nel Regno Unito in un range del 2% dell’attivo. Abbiamo già attivato le richieste necessarie come ‘third party branch’ sulle branch che abbiamo nel Regno Unito. Principalmente sono tre: Intesa Sanpaolo, Banca Imi e private banking”, ha proseguito.
“L’incertezza sarà da dominare ma non è un tema nostro. Sicuramente troveranno un punto d’incontro. Il Regno Unito rimane comunque un paese interessante”, ha concluso Barrese.
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