Credit Suisse annuncia la nomina di Carlo Tommaselli ad analista per il settore bancario italiano. Basato a Londra, Tommaselli ha avviato la copertura del settore con un’analisi pubblicata oggi sulle quattro maggiori banche italiane - Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Mps e Ubi Banca - focalizzata sui crediti deteriorati.

 

Per Tommaselli, le azioni di Intesa Sanpaolo esprimono un potenziale upside del 30% (il giudizio è outperform); Ubi potrebbe crescere del 25% (outperform), Unicredit ha un prezzo target di 2,28 euro, equivalente a un rialzo del 5% circa (neutrale); Monte dei Paschi di Siena, al contrario, potrebbe cedere altri 15 punti percentuali rispetto alla chiusura di ieri (underperform).

 

L’analista proviene da Société Générale dove ha operato dal 2009 come senior bank analyst, prima a Parigi e poi presso gli uffici milanesi. In precedenza, ha maturato una significativa esperienza nella ricerca sulle banche italiane presso CAI Cheuvreux a Milano nel 2006, e, prima ancora, presso ING Wholesale Banking nel 2003 e in Banca Imi, nel 2002. Dal 2000 al 2002 ha lavorato come bank analyst in Société Générale. Tommaselli ha avviato la propria carriera nel 1995 in Coopers & Lybrand (ora PriceWaterhouseCoopers). È laureato all’Università Bocconi e ha conseguito un master in finanza. È membro dell’AIAF (Associazione Italiana Analisti Finanziari). Si è posizionato al vertice delle classifiche dei migliori analisti stilate da Extel e da Thomson Reuters nel 2006 e nel 2015.