Archiviato il primo trimestre con risultati positivi, Amazon ha accelerato lo sprint di Borsa a Wall Street, portando la performance da inizio anno sopra il 35%. “Quella dell’azienda fondata nel 1994 da Jeff Bezos è sempre stata una storia controversa per gli investitori, combattuti tra le incoraggianti prospettive di crescita dei ricavi e le preoccupazioni sulla profittabilità”, premette Beatrice Philippe, presidente e capo degli investimenti azionari americani di Fourpoints (nella foto), boutique franco-americana specializzata nel mercato statunitense e nei titoli tecnologici.

 

Nel 2014 il fatturato di Amazon ha raggiunto 89 miliardi di dollari: circa un quinto dei ricavi prodotti da Wal Mart, in linea con i risultati del gruppo Carrefour. “Ed è solo l’inizio - prevede Philippe -. A livello globale, l’ecommerce rappresenta solo il 5,9% di un mercato retail che vale oltre 22,6 miliardi di dollari. Amazon è ben posizionata per essere uno dei maggiori beneficiari della crescita di questo settore”. Vale la pena ricordare che già da alcuni trimestri Amazon vende più libri digitali che su carta.

 

Dopo aver rimescolato le carte nel mercato ratail, piegando giganti come Circuit City (distribuzione di elettronica), Barnes & Noble (prodotti culturali), fino a minacciare Wal-Mart, vuole aprirsi ad altre categorie merceologiche. Le nuove opportunità di buisness sono negli alimenti freschi, nei prodotti business-to-business (B2B) e nei servizi per la casa. “La consegna di alimenti freschi – un mercato da 950 miliardi di dollari negli Stati Uniti, è già operativa in 7 grandi città, New York, Los Angeles, San Francisco, San Diego ecc. I risultati sono molto soddisfacenti e le opportunità promettenti”, ricorda il presidente di Forupoints. Amazon è anche interessata a posizionarsi nel mercato B2B: il commercio all’ingrosso, ricorda Philippe, vale qualcosa come 2 mila miliardi di dollari e l’azienda di Seattle già offre oltre 2,2 milioni di prodotti, in grado di soddisfare potenzialmente tutte le necessità delle aziende. Infine c’è Amazon Home Services, un marketplace dedicato ai servizi per la casa (elettricisti, giardineri, idraulici ecc.) lanciato negli Stati Uniti quest’anno. “Amazon vuole facilitare l’incontro tra i fornitori di servizi e la loro enorme base di clienti. Già oggi, oltre 85 milioni di consumatori americani acquistano su Amazon prodotti che richiedono un servizio professionale aggiuntivo. Vendere insieme prodotto e servizio ha perfettamente senso”, osserva Philippe.

 

Intanto, con i suoi 109 centri, Amazon cerca di essere il più vicino possibile ai clienti. “Questo network rapprese una investimento significativo nel lungo periodo e una volta completato – conclude - sarà un altro vantaggio competitivo per l’azienda”.