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3/25/2014 | Massimo Morici
A vincere la lotta per accaparrarsi i clienti più ricchi nei prossimi anni saranno le banche o le società di consulenza in grado di fornire servizi che vanno oltre la gestione patrimoniale: consulenza per gli investimenti in grandi collezioni d'arte, ma anche organizzazione di viaggi, assistenza dei genitori anziani e pianificazione degli studi universitari per i figli. A raccontare la trasformazione in atto nel settore del wealth management negli USA è un recente articolo del Wall Street Journal che mostra come le banche d'Oltreoceano stiano cercando di distinguersi dalle società di consulenza sfruttando le loro dimensioni e il livello globale per offrire servizi di assistenza che oltrepassano la tradizionale sfera finanziaria.
L'articolo cita il caso di Sandra Stern, un tempo a capo del servizio "concierge" interno dell'unità di private banking di Citibank, e dal 2009 consulente in proprio. Il suo attuale lavoro? Aiuta le famiglie con un patriomonio superiore a 100 milioni di dollari a gestire le complicazioni quotidiane che devono affrontare tra le diverse residenza, immobili per investimento e grandi collezioni di arte. Non è la sola. Morgan Stanley nell'ultimo anno ha incoraggiato i suoi 600 consulenti che hanno clienti con patrimoni superiori a 10 milioni di dollari a usare sempre più spesso i cosiddetti servizi di lifestyle.
Leggi l'articolo integrale sul Wall Street Journal: Banks Pull Out All the Stops for the Ultra-Rich
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