Novità sugli obblighi informativi relativi a Mifid II. Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri tenutosi lo scorso 9 dicembre, sotto la presidenza del vicepresidente Antonio Tajani ha attuato un'importante semplificazione riguardo gli obblighi informativi di Mifid II.

 

Nella fattispecie è stato approvato che tutte le informazioni alla clientela siano fornite in formato elettronico, fatta salva espressa richiesta del cliente. Altro elemento riguarda le transazioni in strumenti finanziari effettuate con mezzi di comunicazione a distanza, il decreto ha approvato che le informazioni su costi e oneri possano essere fornite dopo la conclusione dell’operazione (sempreché il cliente vi abbia acconsentito e gli sia stata data la possibilità di ritardare la chiusura dell’operazione al fine di ricevere preventivamente tali informazioni). 

 

Infine si stabilisce che per i clienti professionali: le informazioni su costi e oneri siano dovute soltanto per la consulenza in materia di investimenti e gestione del portafoglio; non sia dovuta l’informativa relativa ai costi e benefici degli switch di portafoglio, salva esplicita richiesta del cliente; non siano dovute, salvo che il cliente ne faccia espressa richiesta, la relazione periodica sui servizi prestati e la relazione di adeguatezza.

 

Inoltre nelle operazioni di ricezione, trasmissione ed esecuzione ordini con controparti qualificate, le imprese di investimento avranno la possibilità di non sottostare agli obblighi di natura informativa, a quelli di valutazione di adeguatezza, a quelli di best execution e a quelli relativi alla gestione degli ordini.

 

Per gli esperti si tratta di novità il cui obiettivo generale è quello di rimuovere gli oneri burocratici non necessari, introducendo misure calibrate ritenute efficaci al fine di mitigare le difficoltà economiche degli intermediari.