Serra (Algebris): "Renzi vari una nuova patrimoniale"
2/18/2014 | Massimo Morici
Il gestore di fondi alternativi e consigliere del neopremier chiede di aumentare la tassazione delle rendite finanziarie e a favore del mondo del lavoro
Imporre una nuova patrimoniale, accanto alla nuova imposta di bollo che quest'anno è un po' più salata, per riequilibrare il fisco a favore del mondo del lavoro ma a scapito, però, dei risparmiatori. Che sia questo l'obiettivo del futuro esecutivo guidato dall'ormai ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi, lo dimostra l'intervista pubblicata sul Sole 24 ore a uno dei suoi più fidati consiglieri: Davide Serra (nella foto), numero uno dell'hedge fund Algebris.
Serra ha proposto di tassare le rendite per ridurre il cuneo fiscale: "Se l'obiettivo è la crescita economica, è inaccettabile che un Paese tassi al 20% le rendite finanziarie mentre il lavoro è tassato al 45% e le imprese al 60%". Un'opinione, la sua, in piena sintonia con il segretario della Cgil Susanna Camusso, la quale da mesi propone di spostare risorse dalle rendite finanziarie al lavoro, "perché oggi chi lavora paga più tasse di chi stacca cedole".
Del resto Renzi stesso, alcune settimane fa, era tornato a chiedere di elevare al 28% l'imposta sulle rendite finanziarie (oggi fermo al 20%), per recuperare risorse da impiegare nella detassazione delle nuove assunzioni.