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11/16/2012 | Ippolito Catania
Chi ha un conto corrente in Svizzera, a San Marino a Montecarlo o a Singapore pagherà una tassa pari a quella che avrebbe pagato se il conto fosse stato aperto in Italia. E' quanto prevede la nuova versione del ddl Stabilità, approdato giovedì alla Camera, che va a modificare l'articolo 19 del del Salva Italia (dl 201/2011).
Stando all'attuale versione dell'articolo 19, infatti, il bollo fisso di 34,20 euro è applicabilo ai soli conti correnti e libretti detenuti dai contribuenti italiani negli Stati Ue e prevede una diversa tassazione per i paesi extra Ue. La nuova versione non prevede, invece, alcuna disparità di trattamento sull'imposta di bollo fissa applicabile dei conti correnti e i libretti di risparmio detenuti nella Ue o fuori Ue.
Una novità attesa soprattutto dagli operatori bancari esteri, soprattutto da quelli localizzati in determinati stati nei quali gli italiani negli scorsi mesi avevano deciso di aprire un conto in seguito ai rischi di default del sistema bancario nazionale. Ma c'è chi vede in questa decisione un ulteriore passo verso l'accordo con la Svizzera per tassare i capitali detenuti dagli italiani nelle banche elvetiche alla stregua degli accordi già siglati da Berna con la Germania e il Regno Unito.
Il ddl Stabilità, inoltre, prevede che l'imposta sulle attività finanziarie detenute all'estero (Ivafe) così come l'imposta fissa sui conti correnti di 34,40 euro trovino applicazione solo a partire dal 2012 eliminando ogni riferimento al 2011.
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