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Patrimoni: i paradisi fiscali spuntano a Est

10/16/2012 | Ippolito Catania

Oltre ai paesi caraibici e della penisola arabica, anche il blocco ex sovietico sta diventando sempre più competitivo a livello fiscale


I paradisi fiscali nel 2012? Oltre ai soliti noti, fanno la loro comparsa anche numerosi paesi dell’Est Europa. A tracciare una mappa del llivello di tassazione individuale nel mondo, soprattutto per i contribuenti dal reddito più alto (in Italia la soglia è da 75.000 euro in su), è un recente report di KPMG.

In cima alla classifica nel 2012 si piazzano ancora una volta gli stati tax free della penisola arabica (Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Kwait, Bahrain), il sultanato del Brunei e i paradisi fiscali caraibici (isole Bermuda e Bahamas).  A questi, però, si sono affiancati nuovi paesi che stanno diventando sempre più competitivi a livello fiscale, soprattutto nel blocco dei paesi dell’Est come l'Albania (10%), la Bosnia Erzegovina (10%), la Bulgaria (10%), la Bielorussia (12%), la Russia (13%), Repubblica Ceca (15%), Lituania (15%) e Ungheria (16%).

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