Finalmente un punto di incontro tra Italia e Svizzera sui temi fiscali. In seguito ad un colloquio tra il consigliere diplomatico del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Carlo Baldocci, e il segretario di Stato del Dipartimento Federale delle Finanze svizzero, Michael Ambùhl, i due paesi hanno stabilito l'istituzione di un gruppo di pilotaggio che lavori per risolvere le questioni pendenti sul fronte finanziario e fiscale, che si riunirà per la prima volta il prossimo 24 maggio.

 

In particolare, nel corso dell'incontro si è discusso del modello di convenzione sulla regolarizzazione dei valori patrimoniali detenuti in Svizzera da contribuenti non residenti e sull'introduzione di un'imposta alla fonte sui futuri redditi da capitale. 

 

Le discussioni, secondo quanto comunicato dallo stesso Ministero dell'Economia e delle Finanze "hanno riguardato tra l'altro l'accesso ai mercati finanziari, le black list esistenti, la revisione della Convenzione bilaterale per evitare le doppie imposizioni (anche con riferimento allo scambio di informazioni) e l'accordo relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri". Su quest'ultimo fronte il Mef ha fatto sapere che la questione concernente il blocco dei ritorni dei frontalieri è risolta e che il relativo ordine di pagamento in favore dell'Italia è stato dato.

 

Il primo incontro del gruppo di pilotaggio sarà, infine, preceduto da un incontro di lavoro fra il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti e la Presidente della Confederazione Svizzera Eveline Widmer-Schlumpf.