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10/23/2014
La redditività delle maggiori cinque banche italiane è migliorata nel primo semestre dell'anno con un Roe che sale al 2,5% annuo dall'1,9% dello stesso periodo del 2013. Il miglioramento, spiega Banca d'Italia, nell'ultimo bollettino economico, è legato al "contenimento dei costi operativi" (-1,4%) e alla riduzione delle rettifiche di valore sui crediti (-10%). Al lieve aumento del margine di interesse (+1,2%) si è contrapposta una marcata riduzione dei ricavi da negoziazione (-36,1%).
Per le banche un segnale positivo arriva dal rallentamento delle nuove sofferenze. Via Nazionale stima che a luglio e agosto il calo sia stato del 14% rispetto al corrispondente bimestre del 2013. I segnali di miglioramento delle condizioni del credito, non generalizzati riguardano il calo del costo dei prestiti sulla scia della riduzione dei tassi ufficiali e la stabilizzazione dei mutui alle famiglie. Il credito alle imprese continua a ridursi anche per la mancanza di domanda su cui pesa "il ciclo ancora sfavorevole degli investimenti". Prosegue, infine, la riduzione dei flussi di nuovi prestiti in sofferenza.
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