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10/11/2011 | marco.gementi
Dexia è salva.
Ieri i governi di Francia, Belgio e Lussemburgo hanno salvato l'istituto che ha un totale di attivi pari a tutto il sistema bancario greco (518 miliardi).
Il salvataggio può essere considerato come il primo risultato del nuovo accordo tra il presidente Sarkozy e la cancelliera tedesca Merkel.
Nello specifico il ramo belga verrà acquisito per 4 miliardi dal governo del Belgio, il portafoglio di prestiti a favore degli enti locali francesi passerà invece sotto il controllo delle società pubbliche francesi Caisse des Depots et Consignations e Banque Postale. Le attività in lussemburgo saranno cedute a una cordata di investitori che comprende il governo del Lussemburgo e alcuni fondi del Quatar.
I governi dei tre paesi congeleranno 90 miliardi a garanzia dei finanziamenti destinati a Dexia; il Belgio parteciperà per il 60,5% della somma totale, la Francia per il 36,5% e il Lussemburgo per il 3%.
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