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Le mani del Qatar su Dexia

10/10/2011 | Massimo Morici

Alcuni membri della famiglia reale hanno già presentato un'offerta per il braccio lussemburghese del gruppo, mentre il governo del Belgio ha già messo sul piatto 4 miliardi per la divisione belga


II Qatar è interessato alla branca lussemburghese di Dexia e alcuni membri della famiglia reale avrebbero già presentato un'offerta di acquisto, ha annunciato oggi il ministro delle Finanze del Granducato, Luc Frieden. Intanto il Belgio nazionalizzerà il ramo belga di Dexia, dopo che nel 2008 vi inniettò 3 miliardi in liquidità per evitarne il crac. Il valore dell'offerta fatta dal governo è di 4 miliardi di euro per acquisire il controllo della totalità della Dexia Banque Belgique (Dbb). L'obiettivo di Bruxelles è quello di restare "non indefinitamente" né però "di uscire in tempi rapidi, ma di assicurarne la continuità", ha spiegato il ministro delle Finanze Didier Reynders.


Si tratta del secondo salvataggio di Stato nel giro di tre anni, dopo quello da 150 miliardi del 2008, quando l'istituto fu travolto dalla crisi finanziaria. Il nuovo piano, invece, di circa 90 miliardi di euro (a cui la Francia contribuirà per il 36,5% e il Lussemburgo per il 3%), prevede lo spezzatino del gruppo, affossato in queste settimane dalla scarsa liquidità e da un'esposizione a rischio verso i paesi periferici dell'Eurozona (soprattutto greci) per 700 milioni di euro. Bruxelles rileva la divisone belga, per la quale garantirà anche il finanziamento della futura "bad bank" che accompagnerà il salvataggio di Dexia fino a un massimo del 60,5%, pari ad un ammontare di 54 miliardi di euro.


La Francia si carica sulle spalle la parte dei servizi al credito locale passandola alla Banque Postale e al fondo sovrano transalpino per gli investimenti (Casse des Depots e Consignations). Oltre alla filiale lussemurghese, le altre divisioni del gruppo messe sul mercato sono Crediop e la turca Denizbank. In cambio delle garanzie, Dexia pagherà ai tre Paesi 450 milioni di euro, 270 dei quali andranno al Belgio.

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