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10/6/2011 | Roberto Abate
Nazionalizzazione delle attività in Belgio e cessione ai privati della divisione in Lussemburgo. Stando alle notizie trapelate alla stampa economica belga, sarebbe questo il destino per Dexia, l'istituto di credito franco - belga finito sull'orlo del crac. Nel dettaglio, le attività del Belgio saranno nazionalizzate, mentre gli asset tossici saranno trasferiti a una "bad bank" garantita dallo stato belga assieme ai francesi, per un costo di 3,5 miliardi di euro.
Il Lussemburgo, invece, sta discutendo con un acquirente straniero la cessione per 5 miliardi di euro delle attività della banca ritenute "strategiche" per il Granducato, in cui però lo stato lussemburghese entrerà come azionista di minoranza. ll consiglio di amministrazione della banca franco-belga Dexia si riunirà sabato per "discutere varie opzioni sul futuro del gruppo".
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