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9/19/2011 | Massimo Morici
Aumenta la stima delle perdite connesse alla maxi - frode che ha colpito il colosso della finanza elevetico Ubs. Il conto del buco, dovuto a operazioni non autorizzate da parte del trader accusato di truffa, il ganese Kweku Abodoli, 31 anni, in un primo momento quantificato a 2 miliardi di dollari, sale infatti a 2,3 miliardi secondo le ultime stime della banca d'investimento svizzera.
Le perdite, ricustruite dalle indagini interne dell'istituto, sarebbero dovute a transazioni di negoziazione non autorizzate a carattere speculativo in vari indici azionari negli utlimi tre mesi, in aprticolare sul S&P 500, Dax e EuroStoxx. L'istituto assicura che le posizioni deli clienti non sono state intaccate in alcun modo. A rischio, invece, sarebbe la poltrona dell'ad Oswald Gruebel, la cui testa sarebbe stata chiesta nelle ultime ore da diversi esponenti politici elvetici.
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